Supermercati: queste tre insegne commerciali stanno chiudendo punti vendita per sempre. Ecco quali sono i brand più famosi.
Nonostante i supermercati siano un punto di riferimento per i consumatori per fare la spesa, la crisi sta mettendo a dura prova la distribuzione organizzata (GDO).
Le cause della crisi dei supermercati sono da ricercarsi nella contrazione dei consumi e nella maggiore preferenza dei consumatori per l’E-commerce. Molti consumatori finali hanno sempre meno tempo a disposizione e da dedicare per fare la spesa quotidiana. In molti supermercati per fare la spesa è possibile impiegarci fino a 60 minuti.
È impossibile dedicare troppo tempo per fare la spesa quotidiana. Perché non optare per comodità di un semplice click? I servizi online non sempre rappresentano un’opportunità, ma un vero e proprio costo, soprattutto nelle zone più periferiche del Meridione italiano e delle Isole.
Chiusure definitive della GDO: sono famosissimi
Non si può parlare di chiusure definitive di certe insegne commerciali, ma di un calo graduale. Certi punti vendita di grandi marchi del panorama della GDO sono stati chiusi definitivamente.
A Cognento, in provincia di Modena, è stato chiuso il punto vendita Conad. L’insegna commerciale ha lasciato i propri spazi al brand Intima Moda.
Per i suoi primi 50 anni è stato inaugurato un nuovo Factory Outlet nella frazione modenese. Oltre all’Outlet, il brand cognentese ha tre store a marchio Verdissima in varie parti d’Italia.
Anche il colosso francese Carrefour ha chiuso un mese fa alcuni store, che sono stati trasformati in store IperDem, un brand appartenente al Gruppo Romano Supermercati. Nel corso dell’anno 2022 chiuderanno 106 punti vendita e le regioni ad essere maggiormente penalizzate saranno la Lombardia e la Campania.
La stessa insegna commerciale francese ha spiegato che la crisi innescata dalla pandemia ha portato a gravissime ripercussioni economiche, con un netto calo dei clienti e del fatturato. Inoltre, il costo del lavoro è aumentato e continuano i rincari dei prezzi.
Nel Lazio sono stati chiusi diversi store della catena Tuodì, lasciando senza lavoro 12 dipendenti del punto vendita Priscilla e altri 49 dipendenti sarebbero a rischio.
“Abbiamo diffidato le società interessate dall’intraprendere ulteriori azioni unilaterali non condivise”
Hanno spiegato i Sindacati in una nota congiunta di Filcams Cgil Roma Lazio, Fisascat Cisl e Uiltucs UIL.
Il gruppo Tuodì aveva rilevato ben 13 negozi della rete Margherita Distribuzione (Ex Auchan).