Ecco quali sono gli alimenti con prezzo aumentato che potremmo non poter più mettere sulle nostre tavole. Sono quelli più consumati.
Vi sveliamo tutto sui nuovi aumenti di prezzo che potrebbero impedire ai cittadini italiani di acquistare quei prodotti che prima mai mancavano sulle loro tavole.
I nuovi aumenti di prezzo potrebbero non essere dovuti allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, che ha portato a un’inflazione alle stelle. La ragione di ciò, infatti, sarebbe la crisi idrica, provocata dal cambiamento climatico.
Nel nostro Paese, infatti, sia al nord che al centro e al sud, piove ormai pochissimo durante l’anno, a causa dell’aumento delle temperature che stanno portando a una grave siccità. Ciò si ripercuote anche sul cibo e sull’aumento dei costi degli alimenti al supermercato.
Il tempo atmosferico ricopre un’importanza incredibile quando si tratta della coltivazione dell’allevamento di prodotti alimentari. Proprio per questo, la siccità porta la produzione a rallentare e i prezzi ad aumentare, per compensare i mancati introiti e il valore acquisito dai prodotti.
I cibi che prima ci sembrava che avremmo consumato sempre a livello quotidiano, adesso potremmo non poterceli più permettere a causa di quest’aumento di prezzi.
Ora sono tantissimi gli italiani che si chiedono quali siano questi alimenti con prezzo aumentato che potrebbero non poter più acquistare. Intanto vi diciamo che sono salvi alimenti come le patate, tutti i legumi e le verze.
Questo perché tali prodotti non hanno un grande bisogno di acqua per essere coltivati. Ci sono altri prodotti della terra e di origine animale che, però, potrebbero aumentare o addirittura raddoppiare di prezzo. Ecco di quali stiamo parlando.
Visto che l’acqua scarseggia, i coltivatori sono sempre più in difficoltà per quanto riguarda la produzione di alcuni prodotti della terra. Servono grandi quantità di acqua per produrli e di conseguenza aumentano i costi di produzione e al dettaglio per i consumatori.
Gli alimenti con prezzo aumentato, che potrebbero addirittura raddoppiare nei prossimi giorni, sono le zucchine, le lattughe, i cetrioli, i peperoni, i sedani e il mais.
E non è tutto, perché non soltanto i prodotti della terra rischiano di raddoppiare. Serve moltissima acqua, infatti, anche per produrre carne, specialmente quella bovina. Proprio per tale ragione, anche il costo della carne potrebbe raddoppiare.
I consumatori italiani potrebbero dover limitare l’acquisto di certi prodotti, per favorirne altri. Gli esperti ora consigliano di realizzare una spesa più variegata possibile, in modo da consumare a rotazione tutti i prodotti.
Specialmente coloro che prima acquistavano molti degli alimenti che adesso sono aumentati o raddoppiati di prezzo, adesso dovrebbero cercare delle alternative più economiche. L’obiettivo è quello di assumere i medesimi nutrienti, risparmiando il proprio stipendio.
Potrebbe rivelarsi una vera e propria sfida, che però i consumatori devono affrontare, almeno fino a quando la crisi idrica non diminuirà e si potrà tornare a coltivare e ad allevare i prodotti sempre presenti sulle nostre tavole. Molti sono ora in attesa che i prezzi diminuiscano.
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