Quando il surfista Doug Falter ha perso la propria tavola in un wipeout alle Hawaii, la sua migliore speranza era che un pescatore locale la raccogliesse. Non avrebbe mai immaginato che sarebbe stata trovata, più due anni dopo, a oltre 8.000 km di distanza nel sud delle Filippine.
Inghiottita dalle acque nel 2018 e il ritrovamento nelle Filippine
Era infatti febbraio del 2018 quando Falter, fotografo e surfista che vive alle Hawaii, ha visto la sua adorata tavola personalizzata blu pallido scomparire, inghiottita delle onde gigantesche di Waimea Bay.
Quest’anno, quando ormai aveva perso ogni speranza di poterla cavalcare ancora, è stato avvisato tramite i social network che la tavola era stata ritrovata nelle vicinanze della remota isola di Sarangani, nelle Filippine. La sua nuova proprietaria, l’insegnante di una scuola elementare locale e aspirante surfista, Giovanne Branzuela, si è detta ben lieta di potergliela restituire, non appena l’emergenza Covid lo permetterà. “Quando ho visto la foto, non potevo crederci, ho pensato che fosse quasi uno scherzo“, sono state le prime parole di Falter, 35 anni, tramite Zoom. “Ero certo che non sarebbe mai stata ritrovata“.
Riconosciuta grazie al nome del costruttore, sarà riconsegnata al surfista
La maestra aveva acquistato la tavola da surf, un po’ ammaccata ma con il nome dell’uomo che l’aveva costruita ancora ben visibile, da un suo vicino un paio di mesi fa per 40 dollari. Alcuni pescatori l’avevano vista galleggiare in mare nell’agosto 2018, sei mesi dopo che Falter l’aveva persa in acqua e, pensando che fosse caduta da uno yacht di passaggio, l’avevano venduta al vicino di Branzuela per pochi dollari.
Incuriosita, la maestra ha contattato via social il suo costruttore, Lyle Carson. Quest’ultimo a sua volta ha condiviso la foto su Instagram, taggando Falter, che ha potuto finalmente parlare con la donna. Branzuela ha assicurato che restituirà la tavola appena saranno ripristinati i collegamenti. “Per quanto fossi scoraggiato quando l’ho persa, ora sono felice di sapere che la mia tavola è caduta nelle mani di qualcuno che voleva imparare questo sport“, ha scritto in un post su Facebook Falter che nel frattempo sta raccogliendo fondi per inviare all’aspirante surfista alcuni attrezzi e materiale di lettura per aiutare i suoi studenti a imparare l’inglese.