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Susan Sarandon senza filtri a Cannes, si scaglia contro Woody Allen (‘Penso abbia abusato di una bambina e non credo sia giusto‘), Donald Trump e Hillary Clinton: l’attrice era impegnata in un incontro per commemorare i 25 anni di Thelma e Louise, ma interpellata dalla stampa, non ha mancato di lesinare opinioni sul regista e sui due candidati alle presidenziali. E se Sarandon, da tempo democratica ma oramai ‘virata’ sulle posizioni di Bernie Sanders, ha detto che non voterebbe mai la Clinton, su Woody Allen l’attrice è stata al vetriolo.
Susan Sarandon contro Woody Allen: dal red carpet di Cannes l’attrice ha prima chiesto di non parlare di Allen, salvo poi esprimere il suo pensiero. Breve riassunto dei fatti per chi si è perso, prima il regista è stato paragonato a Roman Polanski da un comico, poi è stato nuovamente accusato dal figlio Ronan Farrow di aver violentato la sorella; Farrow ha anche criticato i giornalisti presenti sulla Croisette colpevoli, a suo dire, di evitare le domande scomode sulle accuse di presunte molestie sessuali nei confronti della sorella Dylan Farrow.
Se Woody Allen si è difeso dalle accuse spiegando di non leggere le accuse contro di lui e di pensare solo al lavoro, alla Sarandon è stato chiesto cosa ne pensasse delle frasi del regista: ‘Non ho niente di buono da dire su Allen, cambiamo domanda‘, la prima risposta dell’attrice, che però poi, pressata, ha aggiunto: ‘Penso abbia violentato un bambino e non penso sia giusto: qui è passato un po’ sotto silenzio, ma è vero‘. Ricordiamo che le accuse contro Allen vennero fatte dalla figlia, Allen negò e finì sotto inchiesta, ma nulla venne mai provato.
Sistemato Woody Allen, Sarandon è passata a Trump: interpellata su una sua possibile presidenza, l’attrice ha spiegato di ritenerla improbabile visto che il miliardario si è alienato le simpatie di molti gruppi di minoranza e delle donne, e che se anche vincesse contro la Clinton, non riuscirebbe a fare metà delle cose promesse, come costruire un muro per impedire l’immigrazione dal Messico o rimandare gli islamici a casa loro. Detto che l’attrice non voterebbe mai per Clinton (neanche contro Trump), Sarandon si è detta entusiasta di Sanders, che ha ‘attivato’ le minoranze, persone che non sono mai state in politica, e tanti millennials.