In seguito all’attentato ad Atene ai danni di Susanna Schlein, la donna ha rilasciato una dichiarazione, cercando di ricostruire la dinamica dei fatti. La diplomatica italiana dopo l’attentato subito a casa sua in Grecia ha poi affermato in un’intervista di avere avuto molta paura. A rischio infatti i suoi figli nella sua casa in Grecia insieme a lei.
A quanto riportato da Susanna Schlein nell’intervista: “Non abbiamo visto nessuno e hanno scelto me perché sono l’obiettivo più facile. Avevamo paura di attacchi ma non di certo nelle nostre case”. La paura è stata molta, ma la donna non si è lasciata intimorire e il giorno dopo è tornata alla carica.
Si cercano ora i responsabili dell’attentato ai danni della diplomatica italiana e della sua famiglia in Grecia.
Susanna Schlein dopo l’attentato
Schlein non si è fermata un istante, in seguito all’attentato che ha subito in Grecia nella sua abitazione è tornata alla carica. Il giorno dopo infatti, la prima consigliera dell’Ambasciata italiana appare serena, ma assolutamente consapevole del rischio che ha corso.
Sempre durante l’intervista avrebbe infatti affermato: “Abbiamo avuto molta paura e forse ora dovremo cambiare alcune abitudini, ma amiamo Atene e di certo ora non ce ne andremo”. Sembra però che non abbiano visto nessuno scappare o appiccare il fuoco sotto la loro abitazione. I pompieri hanno poi domato le fiamme e da allora si cerca di fare luce sul caso.
Il racconto dei fatti
Durante l’intervista è stato chiesto a Susanna Schlein ciò che è realmente accaduto in quella spaventosa giornata. La donna a questa domanda ha fatto un respiro e con voce ferma ha iniziato con il dire: “Erano le 3.50, e stavamo dormendo. Abbiamo sentito dei colpi molto forti e perciò ci siamo svegliati. Sembravano dei fuochi d’artificio, ma nonostante ciò mio marito è andato a controllare alla finestra.
I rumori si facevano sempre più forti e vicini e ad un certo punto ha visto una luce arancione andare verso l’asfalto. In quel preciso momento ha visto l’auto inghiottita dalle fiamme, che ormai erano già alte. In un istante l’ho sentito urlare ‘l’auto sta andando in fiamme, chiama i pompieri’. Di fretta siamo andati a svegliare i bambini e li abbiamo portati al sicuro.”
Sembra a quanto riportato che, in base a quanto visto una volta fuori di casa, l’incendio era probabilmente stato appiccato da diversi minuti e c’era la paura di una possibile esplosione del veicolo.
Attualmente le indagini sono in corso e le autorità greche e italiane seguono la pista anarchica. Sembra però che sia stata esclusa una vendetta privata nei confronti della diplomatica italiana e di suo marito.