The Pipol rilascia un articolo scottante riguardo l’identità del cantautore napoletano Liberato. Viene fuori il nome di Gennaro Nocerino.
Liberato, l’artista originario di Napoli che fino ad ora ha mantenuto segreta la sua identità, sarebbe stato smascherato poche ore fa da alcune prove della SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori). Lo scrive il magazine The Pipol, il quale lancia il nome di Gennaro Nocerino: chi si nasconde veramente sotto il cappuccio del misterioso musicista?
L’identità di Liberato
Ad iniziare l’indagine sarebbe stato proprio uno dei suoi fan, che oltre a teorizzare il possibile nome di Liberato, ci ha anche dato le sue ferrate motivazioni. La verità sulla sua identità è stata raggiunta dopo una ricerca minuziosa tra i documenti SIAE di alcune sue canzoni. L’account social del magazine scrive infatti così:
“Finalmente dopo anni di congetture e ricerche, è stata svelata l’identità di chi si cela dietro al rapper incappucciato dei record: Liberato.
Il suo nome è Gennaro Nocerino, ed è stato scoperto grazie al sito della Siae.”
In passato le voci avevano accostato il volto dell’artista a quello del dj radiofonico Wad, ma anche al rapper Livio Cori e ad un certo Emanuele Cerullo, poeta esordiente del quartiere di Scampia. Il giornalista Gianni Valentino nel 2018 scrisse un libro-indagine dal titolo “Io non sono Liberato“, scrivendo di non escludere la possibilità che il cantautore non sia da solo, bensì possa far parte di un progetto collettivo. Addirittura qualche mese fa era girata la leggenda che Liberato fosse un carcerato in semi-libertà. Ma vediamo invece chi sarebbe questo Gennaro Nocerino.
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Il volto sotto al cappuccio
Di questo Nocerino si sa in realtà ben poco, ma a quanto pare il suo nome è molto noto nel giro della musica elettronica. Infatti Gennaro è un producer, tastierista, cantate e autore napoletano, ex-membro del duo Herr Styler insieme a Fabrizio Marco Maiolino. Successivamente ha fondato un progetto solista dal titolo Hot Spell, collaborando con artisti del campo come Bwarut, Delaporte e K-Conjong. Ha anche realizzato la colonna sonora per un videogioco “Detective Gallo“. L’artista ha vissuto per anni tra Napoli, Parigi, Tokyo e Madrid.
Questo è tutto quello che sappiamo su di lui (o quasi), ed il profilo effettivamente non fa una piega se si pensa a quante cose ha in comune con Liberato. Non ci resta che avere una conferma da lui stesso, se mai deciderà di togliere quel velo di mistero che l’ha sempre caratterizzato e che ha catturato tutti i suoi fan.