A poco più di tre mesi dalla scomparsa della piccola Kataleya – per tutti semplicemente Kata – la bimba di cinque anni di cui si sono perse le tracce il 10 giugno scorso, arriva una svolta nelle indagini.
Questa mattina la procura fiorentina ha notificato un avviso di garanzia a cinque persone. Si tratta di ex occupanti dell’hotel Astor, la struttura in cui la piccola viveva con la mamma e altri parenti.
Si apre una nuova pista d’indagine nel caso della scomparsa della piccola Kata, la bimba di cinque anni di cui si sono perse le tracce il 10 giugno scorso. Questa mattina, come riferisce l’Ansa, la Procura di Firenze ha notificato un avviso di garanzia a cinque ex occupanti dell’ex hotel Astor, la struttura in cui la piccola viveva con la mamma e alcuni zii.
L’atto si è reso necessario per eseguire accertamenti irripetibili nella struttura, per capire se vi sia del materiale genetico o biologico della bambina scomparsa sui trolley e borsoni trovati nelle stanze dell’ex albergo, e di proprietà dei cinque indagati.
A quanto risulta, tre dei cinque indagati sarebbero stati immortalati dalle telecamere di sorveglianza mentre uscivano dall’hotel Astor – il giorno della scomparsa di Kata – con in mano due trolley e un borsone, nei quali avrebbero potuto nascondere la piccola. Quegli stessi oggetti sarebbero stati poi riutilizzati dai tre quando – 7 giorni dopo – la struttura è stata sgomberata dalle forze dell’ordine.
Gli altri due indagati sono finiti nel mirino dell’inchiesta perché nei bagni delle loro stanze sarebbero state rinvenute delle tracce ematiche, che potrebbero appartenere proprio alla bambina.
L’ipotesi di reato, per i cinque indagati, è sequestro di persona ai fini di estorsione. Secondo gli inquirenti la bambina sarebbe stata uccisa e poi trasportata fuori dall’hotel in uno dei trolley immortalati dalle telecamere.
Tra gli indagati ci sono due zii della piccola Kata: Abel Alvarez Vasquez, detto Dominique, zio materno, tuttora in carcere per il presunto «racket delle camere», e il 19enne, Marlon Edgar Chicclo, zio paterno della bambina.
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