Taglio dei parlamentari: nuova proposta di modifica della Costituzione (dopo quella di Renzi)

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Una proposta di modifica della Costituzione per tagliare il numero dei parlamentari: è questa in sostanza la promessa che il vicepremier M5S Luigi Di Maio, ospite a ‘DiMartedì’ su La7, ha fatto agli italiani, rispolverando in qualche modo dalla soffitta la riforma costituzionale proposta da Matteo Renzi (sonoramente bocciata con il referendum) che prevedeva un’abolizione de facto del Senato. Il governo Conte è quindi pronto a presentare una proposta di legge costituzionale per tagliare il numero di parlamentari italiani. Taglio che porterebbe denaro nelle casse dello Stato.

Con la Lega ”stamattina abbiamo fatto una riunione e la settimana prossima presentiamo una proposta di legge costituzionale per tagliare 345 parlamentari”, ottenendo ”100 milioni di euro di risparmi l’anno” ha detto Luigi Di Maio, esaltando l’intesa con gli alleati della Lega: ”Con la Lega noi ci capiamo sui fatti”. Il problema sono sempre i conti però, che non tornano, come sottolinea il ministro dell’Economia Giovanni Tria che sta letteralmente ‘impazzendo’ per far quadrare le somme da stanziare che saranno contenute nella legge di Bilancio.

Purtroppo la coperta è corta e i soldi per coprire le spese per la riforma delle pensioni, il reddito di cittadinanza, la flat tax, il congelamento dell’iva e tutte le altre misure annunciate da Di Maio e Salvini, non ci sono. E tanto è il nervosismo nelle stanze del potere, visto che lo stesso Di Maio ha polemizzato con Tria sostenendo che “un ministro serio dovrebbe trovare i fondi per gli italiani in difficoltà”. Dove? Non è dato sapere.

Dopo il taglio dei vitalizi, il Movimento 5 Stelle punta quindi a ridurre il numero dei parlamentari italiani – proprio come fece Matteo Renzi portando la proposta al voto del referendum che poi vide la vittoria del ‘no’ – per fare cassa e portare a casa qualche spicciolo (secondo le previsioni, “100 milioni di euro di risparmi l’anno”), e poi potrebbe tentare la proposta del taglio dei vitalizi agli ex consiglieri regionali.

[npleggi id=”https://www.nanopress.it/politica/2016/12/05/il-referendum-costituzionale-regione-per-regione-differenze-di-voto-e-affluenza-tra-nord-e-sud/155197/” testo=”Il Referendum costituzionale per il taglio dei parlamentari regione per regione: differenze di voto e affluenza tra Nord e Sud”]

Intanto Luigi Di Maio sembra certo di poter fare entrare in manovra l’aumento delle pensioni minime. “Dal 1 gennaio 2019 non ci sarà più nessun pensionato con la pensione inferiore a 780 euro”, ha rimarcato, sottolineando che abbattere il debito pubblico è certamente “un impegno che prendiamo, ma una legge di bilancio non si fa per ridurre il debito”. L’obiettivo, ha detto, è cominciare ad avviare iniziative importanti, mantenere le promesse e migliorare la qualità della vita degli italiani”.

[npleggi id=”https://www.nanopress.it/economia/2018/09/11/pensioni-di-cittadinanza-quota-100-e-quota-41-gli-annunci-di-luigi-di-maio/222000/” testo=”Pensioni di cittadinanza, quota 100 e quota 41: gli annunci di Luigi Di Maio”]

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