Ecco quali pensionati italiani potrebbero subire il taglio dell’assegno INPS. Si tratta di ben 156 euro in meno sul loro cedolino.
Vi sveliamo tutto su questa notizia che ha preoccupato molti pensionati. Solo per alcuni ci saranno 156 euro in meno.
I pensionati italiani stanno vivendo un periodo davvero difficile a causa della crisi economica che sta colpendo il nostro Paese e non solo. Nel 2020, lo scoppio della pandemia ha provocato il blocco parziale di tutte le attività, specialmente di quelle considerate non indispensabili.
Ciò ha reso molti giovani e adulti dipendenti dai loro genitori pensionati, che all’epoca continuavano a percepire il cedolino con gli importi mensili, mentre loro avevano teoricamente o praticamente perso il lavoro.
Anche questo fattore ha fatto precipitare la situazione economica di molti pensionati, che adesso devono ancora riprendersi da quegli anni. Come se non bastasse, lo scorso anno è scoppiata la guerra tra Russia e Ucraina, che non ha fatto altro che provocare un aumento spropositato dei prezzi nel nostro Paese.
Le ripercussioni di questo scontro sono state tante: perdite umane, soprattutto, che hanno stravolto tutto il pianeta. In Italia, però, le conseguenze della guerra sono state soprattutto economiche, logistiche e legate alle risorse.
Sono diminuite le risorse alimentari, scarseggiavano il carburante per i mezzi di trasporto e l’energia elettrica e il gas. Proprio per tale ragione, sono aumentati i costi delle materie prime, mentre molti stipendi e pensioni sono rimaste d’importo invariato.
Proprio per questo, il governo ha pensato quest’anno di sostenere disoccupati, lavoratori e pensionati con l’erogazione di nuovi importantissimi bonus. Non ci sono, però, belle notizie per tutti. Per alcuni cittadini del nostro Paese, infatti, avrà luogo un vero e proprio taglio dell’assegno INPS.
Scopriamo insieme quali sono i pensionati che rischiano di più e per quale motivo avverrà ciò.
Di recente, l’INPS ha rilasciato una comunicazione tramite il messaggio numero 1661/2023, che è arrivato solo ad alcuni pensionati del nostro Paese.
Il messaggio in questione comunica che per alcuni pensionati avverrà il taglio dell’assegno INPS, il cui importo verrà ricalibrato secondo alcuni criteri specifici.
I criteri in questione sono relativi al taglio di quegli importi considerati aggiuntivi ed erogati sotto forma di quattordicesima negli anni 2019 e 2020. E poi ancora relativi ad alcuni degli aumenti previsti con la nuova Legge di Bilancio del 2021.
In generale, la quattordicesima dovrà essere restituita dal pensionato nel corso di 24 rate, che partiranno da giugno del 2023. Le maggiorazioni, invece, dovranno essere versate in 12 rate sempre a partire dallo stesso mese.
Ma chi sono i pensionati che subiranno questo taglio? Si tratta di alcuni tra quelli che, nonostante dovessero comunicare all’INPS i propri redditi, non lo hanno fatto volontariamente o se ne sono dimenticati.
Il totale che dovrà essere restituito dai pensionati è di 156 euro, suddiviso in 12 rate da 13,69 euro al mese. Il pensionato in questione non dovrà fare nulla, visto che l’importo gli verrà trattenuto direttamente su un trattamento inferiore al minimo.
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