Dopo le tensioni segnalate all’arrivo di Nancy Pelosi in Taiwan, ora gli USA rendono noto che due loro navi da guerra hanno attraversato lo stretto che separa l’isola dalla Cina. Ecco qual è la situazione attuale.
Una nuova mossa degli Stati Uniti ai confini del Taiwan potrebbe far scattare la Cina da un momento all’altro: infatti, la Marina Militare ha annunciato che due navi da guerra USA hanno attraversato lo stretto che collega l’isola alla nazione asiatica.
Un gesto che si fa notare, soprattutto dopo i rapporti tesi dovuti al viaggio di Nancy Pelosi, speaker della Camera dei Rappresentati negli Stati Uniti, in Taiwan quest’estate, che non è piaciuta per niente al governo cinese.
Un gesto sicuramente calcolato e con intenzioni chiare quello che gli Stati Uniti hanno comunicato in queste ore: due navi militari, la USS Chancellorsville e la USS Antietam, hanno attraversato lo stretto del Taiwan, provocando apertamente il governo cinese.
Sì, perché la Cina come sappiamo considera l’isola ai suoi confini come parte del territorio, anche se il Taiwan è indipendente, e questo è motivo di conflitto da decenni con gli USA.
I due incrociatori americani hanno attraversato lo stretto che confina, appunto, con la Cina, per un transito di routine, dove si trovavano anche navi militari cinesi. Secondo un comunicato diffuso dalla Marina Militare statunitense, questo gesto “dimostra l’impegno che gli Stati Uniti hanno per una regione indo-pacifica libera e aperta”.
La marina americana, inoltre, ha dichiarato che le forze militari straniere, ovvero quelle cinesi, non hanno interferito, quindi al momento sembra tutto tranquillo.
Ma si sa, queste provocazioni potrebbero presto far scoppiare altra tensione tra Cine e Stati Uniti, proprio come la presenza di Nancy Pelosi ha fatto quest’estate.
Il Taiwan resta ancora oggi uno degli argomenti più critici nel rapporto tra Cina e Stati Uniti, due potenze che da decenni si scontrano su questo.
Basterebbe, infatti, un minimo passo da una parte o dall’altra per scatenare qualcosa di molto pericoloso, con conseguenze che non si riescono a calcolare.
Il Taiwan è il più grande gruppo di isole che si trova a 80 miglia dalla costa sud-est della Cina, con ben 23 milioni di abitanti. Dal 1949, l’isola rivendica una totale indipendenza da Pechino, anche se il presidente cinese Xi Jinping non la vede affatto così.
Secondo la ricostruzione della Cine che ha in mente di fare, il Taiwan rientra nei progetti, da prendere se necessario anche con la forza.
Di contro, gli Stati Uniti sostengono la libertà e l’indipendenza di Taiwan, supporto non solo ideologico ma anche bellico. Infatti, gli USA da anni forniscono armi all’esercito taiwanese e Biden ha più volte ribadito che il suo Paese ha il dovere di difendere militarmente l’arcipelago.
Insomma, una situazione delicatissima con cui non si scherza e che potrebbe portare a conflitti davvero gravi.
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