Lo scorso 29 luglio la portavoce della Camera Statunitense Nancy Pelosi si è recata in Asia, ma al momento non è chiaro se arriverà in Taiwan. L’isola è contesa tra USA e Cina, tanto che quest’ultima ha mandato un chiaro avviso.
Si sta parlando tanto in queste ultime ore della possibile visita della Presidente della Camera Nancy Pelosi in Taiwan, un’isola che gli Stati Uniti e la Cina si contendono per diversi motivi.
La cosa preoccupa parecchio Pechino, che non ha tardato mostrare il suo disappunto per la questione. Ecco le novità e cosa sta succedendo in Asia.
Nancy Pelosi andrà in Taiwan? La Cina avvisa gli USA
La portavoce della Camera negli USA, Nancy Pelosi, si trova in viaggio istituzionale in Asia, e la Cina ha subito messo le mani avanti per una possibile visita che la Pelosi potrebbe fare in Taiwan.
Questo perché, per molti motivi geopolitici, la Cina e gli USA si contendono l’isola da parecchio, ma il governo comunista cinese non si arrende.
La visita di Nancy Pelosi in Taiwan potrebbe provocare non pochi problemi, anche perché la Cina ha già avvisato gli Stati Uniti di non giocare con il fuoco.
Infatti, il Presidente Biden e il leader cinese Xi Jinping si sono sentiti durante un colloquio telefonico giovedì, parlando proprio della questione.
Jinping ha sottolineato che la presenza di Nancy Pelosi in Taiwan potrebbe essere un problema, avvisando Biden che la visita potrebbe causare opposizione a forze esterne minacciose.
Le intenzioni della Cina sono chiare, il dominio che vuole instaurare sul Taiwan, anche se fino ad ora non è stato così.
È questo il motivo per cui la Pelosi non dovrebbe mettere piede sull’isola, per evitare attacchi.
Ma il programma della Presidente della Camera non è ancora chiaro e reso pubblico, quindi bisognerà attendere per capire le sue intenzioni.
Perché la visita di Pelosi è un problema per la Cina?
Da decenni, il Partito Comunista che governa in Cina ha cercato di rivendicare il controllo del Taiwan, che al momento è una democrazia autogovernata.
Da sempre, il governo cinese ha cercato di ostacolare la voglia di diventare internazionale dell’isola, ostacolando le visite di funzionari esteri e anche quelle degli stessi funzionari taiwanesi in altri Paesi.
La visita di Nancy Pelosi, quindi, per la Cina significherebbe proprio questo: un avvicinamento alle forze internazionali.
Non sarebbe la prima volta che la Cina attacca dopo una visita internazionale che coinvolge questa nazione: nel 1995, infatti, dopo che l’allora presidente del Taiwan Lee Teng-hui visitò gli Stati Uniti, la Cina attaccò con dei missili nelle acqua intorno all’isola.
Inoltre, in questi anni gli Stati Uniti hanno intensificato il loro impegno politico e militare con Taiwan, inviando alcune delegazioni sul territorio e approvando la vendita d’armi.