Scomparsa lo scorso lunedì pomeriggio, durante la tempesta tropicale Nalgae, una nave mercantile in Taiwan. Dei 17 membri dell’equipaggio, soltanto 5 sono stati tratti in salvo. Gli altri 12 risultano tuttora dispersi.
La nave mercantile – battente bandiera di Panama – è affondata per via delle avverse condizioni meteo.
Nave mercantile affondata in Taiwan
Una nave mercantile battente bandiera di Panama – la Shin Shuen 1 – è affondata lo scorso lunedì pomeriggio a causa della tempesta tropicale ‘Nalgae’ che si è abbattuta sull’isola di Taiwan. Dei 17 membri dell’equipaggio, soltanto 5 sono stati tratti in salvo. Gli altri 12 risultano ancora dispersi.
Le operazioni di ricerca – da parte degli uomini della Guardia Costiera – proseguono senza sosta. La scorsa domenica, i membri dell’equipaggio della Shin Shuen aveva lanciato l’Sos per un guasto al motore. Dopodiché avevano abbandonato la nave a circa 26 chilometri dalla costa di Keelung, Changhua.
Qualche ora dopo del mercantile non si sono più avute notizie e sono partite le ricerche dei superstiti. Le possibilità che ci siano ancora sopravvissuti si riducono di ora in ora.
Il passaggio del tifone Nalgae nelle Filippine
Il tifone Nalgae si è abbattuto nei giorni scorsi sull’Arcipelago delle Filippine causando smottamenti e inondazioni, per via delle raffiche di vento, che hanno raggiunto i 40 chilometri orari. La provincia di Maguindanao è stata la più colpita: 42 le vittime registrate al momento. Il passaggio della tempesta tropicale ha originato una colata di fango di ingenti proporzioni che ha travolto diverse abitazioni.
LOOK: Floods brought on by Tropical Depression #PaengPH reach the rooftops of some houses in Brgy. Poblacion in Guihulngan City, Negros Oriental | via Roy August Bustillo/CNN Philippines
📸 Gessel Aliniabon pic.twitter.com/NJvXkLPwmL
— CNN Philippines (@cnnphilippines) October 26, 2022
Il tifone Nalgae è stato il più violento che si è abbattuto quest’anno sulle Filippine, nonostante il Paese sia avvezzo alle tempeste tropicali. Ad aggravare la situazione è stata la pioggia abbondante e la lentezza dei soccorsi. Più di 900mila persone si sono dovute rifugiare nei centri di evacuazione.
«Non abbiamo saputo prevedere che il volume di acqua sarebbe stato così ingente, quindi non siamo stati in grado di avvertire la popolazione e poi di evacuarla»
ha detto il presidente filippino Ferdinand Marcos Junior, che ha ammesso che il governo aveva sottovalutato le conseguenze della tempesta.
Notizia in aggiornamento.