Tanoressia: quali il significato, le cause e la cura? In generale questo disturbo indica una dipendenza patologica dal sole. Le persone che sono affette dalla tanoressia hanno un’ossessione per l’abbronzatura. Vorrebbero stare sempre sotto i raggi del sole per abbronzarsi, perché la tintarella per loro non è mai abbastanza. Questo atteggiamento porta a mettere in pericolo anche la salute.
Il significato
Il significato della tanoressia consiste in una mania ossessivo-compulsiva che fa diventare dipendenti dai raggi del sole. I soggetti si espongono continuamente alla luce, perché vogliono cercare di abbronzarsi il più possibile. Non ci si cura degli orari più sicuri per l’esposizione al sole e, anche se l’abbronzatura è evidente, a chi è affetto da tanoressia essa non basta mai. E’ come se i pazienti avessero una visione distorta di se stessi, non percependo mai come abbondante il colore ambrato della pelle.
Le cause
La ricerca scientifica da molto tempo si interroga sulle cause della tanoressia. In realtà i risultati non sono stati molto confortanti, perché gli esperti non sono riusciti a comprendere fino in fondo quali possono essere le cause scatenanti del problema o se ci sono dei fattori di rischio che predispongono alla malattia. Di certo la tanoressia rientra fra i disturbi ossessivo-compulsivi, le cui radici vanno rintracciate nell’azione che hanno nel cervello due neurotrasmettitori in particolare, la serotonina e la dopamina. Questi due mediatori chimici sono i responsabili della sensazione di benessere che proviamo.
Forse nel cervello di chi è affetto da tanoressia non si ha un livello adeguato di serotonina e dopamina ed è come se i soggetti cercassero di attivare il circuito del piacere attraverso l’esposizione ai raggi del sole. Alla base della dipendenza ossessiva dall’abbronzatura ci sarebbero, comunque, dei disagi di carattere psicologico. Soprattutto è da considerare il ruolo svolto dall’eccessiva insicurezza, dalle proprie fragilità interiori, che portano ad avere bisogno di attenzioni e conferme da parte degli altri.
Rimangono, comunque, inevitabili le conseguenze determinate dalla tanoressia: l’abbronzatura veloce può causare il melanoma e può esporre la cute ad un sostanziale invecchiamento cellulare. Ci si può ritrovare ad avere delle scottature, proprio perché il piacere di abbronzarsi è molto più forte rispetto all’attenzione a tutte le precauzioni che si mettono in atto.
La cura
La cura per la tanoressia consiste in un trattamento psicoterapeutico. La psicoterapia è importante perché permette al soggetto di riflettere e di cercare di superare i disagi psicologici che potrebbero stare alla base del disturbo. Si possono utilizzare dei farmaci, soprattutto gli antidepressivi e i farmaci serotoninergici in generale, tuttavia la psicoterapia è essenziale, perché la tanoressia ha evidenti riscontri di carattere psicologico, che possono essere affrontati soltanto attraverso il relazionarsi con un terapeuta, che porta ad acquisire un atteggiamento più fiducioso nei confronti della realtà. A volte i motivi che stanno alla base della tanoressia sono di carattere inconscio ed è quindi necessario che il soggetto ne prenda consapevolezza proprio attraverso un’analisi di tipo psicoanalitico o che riveda i suoi schemi abitudinari per mezzo di un approccio cognitivo-comportamentale.
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