Taranto: notificati 13 avvisi di garanzia per il caso della donna morta a seguito del parto, nei confronti dei medici dell’ospedale Santissima Annunziata.
Notificati 13 avvisi di garanzia ai medici dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, i quali si sono occupati della donna che è deceduta durante il parto. L’ipotesi di reato formulata per i dottori coinvolti nel caso è di omicidio colposo. Nei prossimi giorni, il corpo della madre 28enne sarà sottoposto agli esami autoptici al fine di chiarire, definitivamente, le cause della morte. Ecco le prime ipotesi al riguardo.
È morta durante il parto all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto. Per il decesso della donna, sono arrivati 13 avvisi di garanzia destinati ai medici coinvolti nel caso della partoriente. L’ipotesi formulata è quella di omicidio colposo.
La Procura di Taranto ha inviato gli avvisi garanzia ai medici dell’Ospedale tarantino, in merito alla morte di una partoriente di 28 anni che è deceduta dopo un parto mediante taglio cesareo. La bambina si è salvata, ma la madre ha perso la vita.
L’ipotesi di reato è quella, come vi anticipavamo, di omicidio colposo. Il corpo della donna sarà sottoposto agli esami autoptici, ai quali parteciperà il consulente medico nominato dalla famiglia della giovane.
Le cartelle cliniche sono state acquisite dopo la denuncia ai Carabinieri sporta dalla famiglia della 28enne. Anche l’azienda sanitaria locale sta indagando sul caso. La giovane aveva portato avanti la sua prima gravidanza ed era alla 40esima settimana di gestazione.
La donna è stata ricoverata presso la struttura ospedaliera in seguito alla rottura prematura delle membrane. Lì, in ospedale, aveva richiesto di procedere al taglio cesareo, senza continuare le procedure di induzione al parto.
La 28enne, dunque, secondo quanto riferisce l’ASL avrebbe sofferto di una riduzione dell’emoglobina, una condizione legata all’intervento subito per dare alla luce sua figlia.
Nonostante il personale medico abbia attuato tutte le procedure per risolvere l’emergenza che si è venuta a creare – riferisce l’ASL – la giovane ha avuto un arresto cardiaco e un’emorragia derivata da una severa anemia.
La neonata, che è in ottime condizioni di salute, pesa 2580 grammi ed è seguita dall’unità del reparto di neonatologia dell’ospedale. Nel corso dei prossimi giorni, si avranno, dunque, i risultati dell’autopsia che chiariranno maggiormente il quadro clinico della giovane mamma, la quale non ha avuto nemmeno il tempo di vedere la sua bambina.
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