Le auto con targa estera sono molte in Italia. E non stiamo parlando di turisti in giro per l’Italia, ma di auto di lusso di residenti in Italia con targa non… italiana. Ma il governo promette tempi duri per chi cerca di aggirare la legge. In effetti, fino ad oggi, quelli che hanno residenza anagrafica in Italia e immatricolano la propria vettura all’estero possono benissimo fare a meno del pagamento del superbollo, nonché delle sanzioni amministrative. Ma questa storia non è più destinata a durare.
In effetti il governo italiano sta lavorando ad un nuovo decreto legge secondo cui verrà reso obbligatorio a qualsiasi persona che risiede amministrativamente in Italia di circolare con auto targate in Italia. In gran parte dei casi si tratta di persone che, stanchi dei vari bolli e superbolli, trovano in queste targhe straniere una soluzione. E’ anche un buon motivo per evitare le multe da autovelox, soprattutto quando le vetture con targa estera sono prese in leasing o a noleggio grazie a società estere.Cosa cambierà quindi? Si dovrebbe prevedere alla reimmatricolazione obbligatoria entro i 60 giorni di acquisto delle auto in questione.
Passando ora dalle auto di lusso alle biciclette, questo nuovo decreto legge prevede anche che i ciclisti potranno circolare contromano nelle zone urbane in cui il limite di velocità è di 30 km/h.