Tari 2022: la scadenza prevista per quest’anno e le modalità per pagare la tassa sui rifiuti domestici. Ecco tutte le indicazioni.
Per alcuni comuni italiani, la seconda rata della Tari 2022 va pagata entro il mese di luglio. Ci sono diverse modalità di pagamento a disposizione per liquidare la seconda parte della tassa dei rifiuti annuale. Il contribuente, infatti, può scegliere sia il modello F24 che il bollettino postale.
Tari 2022: come pagare la seconda rata della tassa sui rifiuti
Per alcuni comuni del nostro Paese, luglio è il mese in cui va pagata la seconda rata della Tari 2022. La tassa sui rifiuti, infatti, va liquidata al proprio comune di appartenenza e serve per sostenere i costi di raccolta e smaltimenti dei rifiuti domestici. Le tariffe della tassa, dunque, sono calibrate in base alla quantità di rifiuti o alla superficie.
La tassa deve essere pagata anche da coloro che hanno un locale, coperto da almeno tre lati o di aree scoperte, nelle quali non c’è la presenza di edifici e che non siano parte integrante dell’immobile in proprio possesso.
Ci sono diverse modalità che possono essere scelte al fine di adempiere a questo pagamento.
Modalità di pagamento della tassa sui rifiuti
Come vi dicevamo, esistono diversi modi per effettuare il pagamento della Tari. Il cittadino, infatti, può scegliere di pagarla con un modello F24 o mediante bollettino postale che, normalmente, si riceve a casa da parte del comune in cui si risiede, sul quale è apposta anche la data di scadenza.
Se si sceglie il modello F24, al fine di evitare errori, bisogna inserire il codice tributo nella sezione Imu e altri tributi locali: ci si può far aiutare da un Caf o dal proprio commercialista qualora si ha bisogno di aiuto durante la compilazione.
Nel modello, infatti, è importante inserire il codice ente/comune, ossia il codice catastale del comune in cui si posseggono immobili. Il ravvedimento si segnala con la voce Ravv. Inoltre, bisogna indicare il numero degli immobili, la modalità di rateizzazione indicando il numero rata e l’anno di imposta di riferimento.
Le tempistiche di pagamento variano a seconda del comune di appartenenza, mentre le modalità di pagamento e il calcolo dell’importo sono decisi a livello nazionale. Di norma, sono previsti tre periodi di pagamento per la tassa sui rifiuti: aprile, luglio e dicembre. Alcuni comuni, inoltre, in alcuni casi, possono avvalersi anche di proroghe.