Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’economia, ha affermato che, nel mese di febbraio, ci potrebbe essere una diminuzione del costo del gas anche nelle bollette.
In base a ciò che afferma Codacons, sembra che il risparmio vada oltre gli 800 euro a famiglia mentre Coldiretti afferma che questa diminuzione potrebbe di sicuro dare una boccata di ossigeno alle imprese.
In arrivo un costo più basso del gas
A seguito delle dichiarazioni di Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’economia, si afferma che la diminuzione delle tariffe del gas del 40% del mese di gennaio porterà gli italiani a risparmiare 845 all’anno.
E questo ciò che è accaduto del momento in cui sono stati diffusi i dati ufficiali riguardo a quelle che sono state le conseguenze dell’inflazione per tutti gli italiani.
Codacons inoltre afferma che “A dicembre le tariffe del gas stabilite da Arera per il mercato tutelato sono salite a 150,95 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Un eventuale abbattimento delle bollette del 40% porterebbe quindi il costo del gas a scendere a gennaio a quota 90,57 centesimi di euro al metro cubo” .
L’associazione inoltre ha affermato che se tali previsioni verranno poi confermate, il costo della bolletta media del gas passerà dagli attuali 2.113 euro annui fino ad arrivare a 1.268 euro vedendo quindi un risparmio di circa 845 per nucleo familiare.
In ogni caso sarà necessario aspettare i dati ufficiali di Arera i quali saranno resi pubblici durante i primi giorni del mese di febbraio così da venire a conoscenza dell’effettiva entità delle diminuzioni della spesa del gas e comprendere in che modo questo possa essere cambiato sul mercato.
Cosa potrebbe accadere con la diminuzione del costo del gas
Se queste previsioni si avverranno, sarà questa una grandissima notizia per le imprese e per le famiglie che attualmente si trovano faccia a faccia con una situazione catastrofica provocata dall’eccessivo aumenta del costo della vita.
Infatti, in base a ciò che afferma Coldiretti, una diminuzione del 40%, potrà aiutare notevolmente tutti coloro che sono in difficoltà.
Coldiretti inoltre afferma che attualmente il costo dell’energia risulta avere un doppio effetto negativo in quanto da una parte diminuisce il potere di acquisto delle famiglie mentre dall’altro aumenta i costi delle imprese, soprattutto quelle appartenenti al settore agroalimentare in questa stagione fredda.
Il prezzo dell’energia si trasmette all’industria e comprende tutte le attività agricole a partire dalla trasformazione fino alla distribuzione alimentare.
In modo particolare la produzione agricola insieme a quella alimentare va ad assorbire più di 11% dei consumi di energia dell’industria andando quindi a consumare 13,3 milioni di tonnellate di petrolio.
Nel mese di dicembre, il costo medio del gas era di 117 a Megawatt ora, mentre, a gennaio il prezzo è diminuito a 74 euro a megawatt-ore.
Attraverso queste cifre, è molto probabile, secondo il presidente di Numisma energia, Davide Tabarelli, sia in arrivo “una riduzione delle tariffe regolate da parte dell’Arera del 34-35%”.
Il presidente inoltre spiega che “È venuta meno quella paura, o sarebbe meglio dire quel panico, che aveva fatto temere che saremmo arrivati in questi giorni con qualche operatore non in grado di consegnare la materia prima”.
Nonostante attualmente stiamo facendo i conti con la stagione più fredda dell’anno in Europa i prezzi continuano a scendere.
Una situazione che può motivarsi in diversi modi. Infatti, secondo Tabarelli, le temperature che attualmente sono miti hanno dato la possibilità, al livello delle scorte, di non scendere troppo.
Inoltre, anche le centrali nucleari francesi sono in grado di produrre a degli ottimi ritmi.
Molto importante è tener presente anche il fatto che in Germania sono stati messi in piedi tre nuovi rigassificatori in tempi molto stretti.