Le compagnie di assicurazione monitorano le tendenze del mercato e gli andamenti dei rischi.
Se i rischi aumentano (ad esempio, a causa di un aumento degli incidenti o di condizioni economiche sfavorevoli), le tariffe possono essere regolate di conseguenza.
Tariffe Rc auto in aumento: la classifica delle città più care
Le tariffe delle polizze Rc auto continuano a salire in Italia, nonostante la frenata dell’inflazione e l’assenza di elementi che giustifichino maggiori costi per le compagnie di assicurazione. Secondo i dati dell’Ivass, a giugno 2024 il prezzo medio delle polizze è aumentato del 5,4%, raggiungendo una media di 403 euro. Questo significa che in poco più di due anni, le tariffe hanno subito un rincaro complessivo del 14,1%, passando da una media di 353 euro a gennaio 2022 (dato Ivass) ai 403 euro attuali, con un aumento di ben 50 euro a polizza.
Se analizziamo l’andamento a livello territoriale, Napoli si conferma la provincia italiana dove l’Rc auto costa di più, con un prezzo medio di 583 euro a polizza, seguita da Prato (574 euro) e Caserta (517 euro). Al contrario, Enna è la città più conveniente, con una media di 290 euro, seguita da Potenza (301 euro) e Oristano (306 euro). In Toscana, ben 6 province compaiono nella top ten della classifica del caro-polizza: Prato si piazza al secondo posto in Italia con una media di 574 euro annui, seguita da Pistoia (497 euro), Firenze (487 euro), Massa-Carrara (485 euro), Lucca (474 euro) e Pisa (462 euro)³. Analizzando l’aumento percentuale annuo, Roma risulta la città con le polizze più rincarate, in aumento del 9,3% su giugno 2023, seguita da Cagliari, Catania, Enna e Vecelli con un incremento del 8,3% su anno.
Le cause dell’aumento
L’aumento delle tariffe delle polizze Rc auto in Italia può essere attribuito a diversi fattori, tra cui l’aumento dei sinistri stradali e dei costi di risarcimento per danni materiali e personali che può influenzare direttamente le tariffe delle assicurazioni. Se le compagnie devono pagare di più per i sinistri, tendono a rialzare i premi per compensare. Anche l’inflazione può incidere sui costi operativi delle compagnie di assicurazione, come i salari dei dipendenti e i costi di gestione. Inoltre, l’aumento dei prezzi dei materiali (ad esempio, pezzi di ricambio per riparazioni) può impattare i costi di riparazione e, di conseguenza, le tariffe assicurative.
Le frodi, come i sinistri falsi o le dichiarazioni ingannevoli, possono comportare perdite finanziarie per le compagnie di assicurazione. Per compensare, le tariffe possono essere aumentate per tutti gli assicurati. Nuove norme sulla sicurezza stradale o modifiche alle procedure di risarcimento possono avere un impatto sui costi assicurativi. Le compagnie di assicurazione monitorano le tendenze del mercato e gli andamenti dei rischi. Se i rischi aumentano (ad esempio, a causa di un aumento degli incidenti o di condizioni economiche sfavorevoli), le tariffe possono essere regolate di conseguenza. La concorrenza tra le compagnie di assicurazione può influenzare le tariffe. Se una compagnia aumenta i premi, altre potrebbero seguirne l’esempio per rimanere competitive.