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Tartarughe marine della barriera corallina malate di tumore: colpa dell’inquinamento?

Le tartarughe marine della barriera corallina si stanno ammalando di tumore: uno studio della James Cook University, capitanato da Karina Jones, ha documentato con numerose foto ed analisi quanto sta accadendo a questi animali, improvvisamente colpiti da un male che si diffonde rapidamente tra numerosi esemplari della specie. Come mai sta accadendo ciò? Gli studiosi non hanno ancora formulato una risposta certa in merito, ma il principale responsabile della diffusione della malattia sarebbe secondo la loro ipotesi l’inquinamento marino, già considerato responsabile di numerose problematiche di questo straordinario esempio di bellezza naturale, come ad esempio lo sbiancamento dei coralli.

Le tartarughe sono state colpite da un herpes virus che provoca fibropapilloma, una forma di tumore fortunatamente benigna, che però rischia di essere invalidante per gli animali marini, poiché produce delle escrescenze carnose di dimensioni anche ragguardevoli che colpiscono non solo gli organi interni, ma anche pinne, coda ed occhi: questo vuol dire che per le tartarughe diventa difficile qualsiasi attività quotidiana come cacciare o difendersi dai nemici. Le tartarughe con tumori diventano inoltre anche più vulnerabili ad altre infezioni, portandoli progressivamente alla morte. L’ipotesi inquinamento per questa strana epidemia di fibropapilloma negli esemplari della grande barriera corallina è avvalorata dal fatto che l’herpes virus è maggiormente diffuso all’interno di una stretta striscia di Cockle Bay a Magnetic Island, una popolare destinazione turistica che si trova nel mezzo della barriera corallina. Circa la metà delle tartarughe in questo preciso punto della barriera hanno fibropapilloma, mentre tra le restanti tartarughe campionate nel resto della Cockle Bay la percentuale crolla a meno del 10 per cento.

Il fibropapilloma è diventato sempre più comune tra le tartarughe in Florida e Hawaii, in particolare in prossimità di aree agricole vicino alla costa, che potrebbero essere la fonte di inquinamento, in grado nel medio e lungo periodo di indebolire il loro sistema immunitario, rendendoli maggiormente esposti a virus ed infezioni. Il passo successivo della ricerca sarà ora cercare di definire con precisione i contaminanti che potrebbero essere responsabili dell’herpes virus: il campo di studio è molto vasto, e la stessa Karina Jones ha dichiarato ai media locali che la sfida che attende lei e i suoi collaboratori sarà molto impegnativa, ma le tartarughe hanno bisogno ora più che mai dell’aiuto della scienza, affinché si possa individuare la causa certa di questo tumore che sta invalidando la loro vita quotidiana, qui a Cockle Bay come altrove.

Giulio Ragni

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