Telefonata Trump-Gentiloni, prima conversazione ufficiale tra Italia e USA

Washington, le telefonate di Trump a Merkel e Putin dalla sala ovale

Primo contatto ufficiale Italia-USA con la telefonata tra Donald Trump e Paolo Gentiloni. Il nuovo presidente degli Stati Uniti ha chiamato il premier nel corso del giro di telefonate ufficiali che lo stanno tenendo impegnato in questo primo mese dall’insediamento. Se con l’amministrazione Obama il feeling era chiaro, specie con il governo Renzi, il tycoon sembra lontano anni luce dalla politica dell’attuale esecutivo, in particolare per la politica dei muri e il sostegno alle voci contro l’UE che ha sollevato più di una perplessità anche a Roma. Al centro del colloquio telefonico c’è stato anche il ruolo degli Stati Uniti nella NATO e i rapporti bilaterali tra Italia e USA, “uniti da una storica amicizia e collaborazione”, come si legge nella nota della Presidenza del Consiglio.

In Europa, la politica protezionistica dell’America First ha creato molti malumori, così come l’intenzione, dichiarata fin dalla campagna elettorale, di limitare il peso degli States nel Patto Atlantico ed è per questo che Gentiloni “ha ribadito con il presidente americano l’importanza fondamentale del ruolo della Nato e della collaborazione tra Europa e Stati Uniti per la pace e la stabilità, di fronte alle sfide e alle minacce per la comune sicurezza”.

I due leader hanno poi affrontato alcuni temi importanti della politica estera che accomuna i due paesi, riaffermando “l’impegno senza tregua nella lotta al terrorismo e al radicalismo e gli sforzi da rafforzare per la soluzione della crisi ucraina, per la pace in Medio Oriente, in Siria e, in particolare, nel Nord Africa”.

Un tema caro alla presidenza a stelle e strisce è quello dell’immigrazione, argomento chiave anche per il nostro paese, da tempo primo approdo dei migranti lungo la rotta del Mediterraneo. Per questo, “il presidente del Consiglio ha illustrato al presidente Usa i termini del recente accordo tra Italia e Libia per la lotta contro il traffico di esseri umani e per politiche dell’accoglienza e della regolazione dei flussi migratori nel rispetto dei diritti umani e del diritto all’asilo”, continua la nota.

Infine, la conferma dell’arrivo del presidente USA nel nostro paese a breve. Trump “ha accettato di partecipare al vertice del G7 di Taormina, previsto a maggio prossimo, dicendo di non vedere l’ora di incontrare il premier italiano in quell’occasione”, ha confermato la nota emessa dalla Casa Bianca.

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