Domani 8 giugno 2022, si terrà un bellissimo evento a Roma, per festeggiare i 35 anni di una delle associazione più importanti e presenti all’interno del territorio italiano.
I bambini, fragili e innocenti, sono il fiore della vita. Rappresentano il futuro della nostra società e per questo motivo devono essere tutelati. Questo è quello che fa Telefono Azzurro ormai da decenni.
Nella giornata di domani dunque si celebra il costante lavoro di Telefono Azzurro, associazione che da sempre rimane a fianco di una grandissima quantità di bambini e adolescenti. Lottando e promuovendo il totale rispetto dei loro diritti, di una crescita sana e soprattutto serena. Tutto questo anche grazie all’aiuto e alla collaborazione di associazioni e istituzioni territoriali.
Dunque l’associazione Telefono Azzurro nasce da un’idea del professore associato di Neuropsichiatria Infantile dell’Università degli studi di Modena, Ernesto Caffo. Precisamente nel 1987 a Bologna.
L’intento era quello di aiutare concretamente i bambini attraverso l’ascolto, in modo da assicurare una crescita e una vita sana e sicura. Tutto questo lottando senza tregue per il rispetto dei diritti dei minori.
L’azione si compone di una serie di attività, che vanno dalla linea di ascolto disponibile 24 ore su 24, fino a progetti di formazione ed educazione all’interno delle scuole. Aggiungendo anche una serie di attività istituzionali e internazionali.
La linea di ascolto per esempio, che è l’attività svolta dall’associazione più conosciuta e utilizzata, offre risposte e supporto ai bambini e alle famiglie in difficoltà tutti i giorni, a qualsiasi ora. Assicurando il maggior sostegno possibile.
Ma non solo, un’altra delle attività più interessanti organizzate dall’associazione è quella denominata “Bambini e carceri”, che offre supporto ai minori che hanno uno o più genitori in carcere. In vista di questo progetto, Telefono Azzurro ha dato vita ad un protocollo d’Intesa con il Ministero di Giustizia, precisamente con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Questo dunque permette ai genitori detenuti e ai loro bambini di mantenere un rapporto più sano possibile.
Il progetto si divide in due attività: la prima è il Progetto Ludoteca, attraverso cui i genitori detenuti possono ricevere visite regolari dai propri figli, a prescindere dalla struttura in cui si trovano. la seconda è il Progetto Nido, che permette alle madri detenute di prendersi in parte cura dei loro bambini dai 0 ai 6 anni.
Dunque domani a Roma si celebreranno i 35 anni di Telefono Azzurro. La celebrazione inizierà con un incontro che si terra precisamente nel Centro Studi Americani in Via Michelangelo Caetani, 32.
Durante l’evento si discuterà dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con anche l’intervento di una serie di figure che da sempre sostengono l’associazione. Inoltre si potrà seguire l’incontro anche da remoti in diretta streaming, direttamente dal sito di Telefono Azzurro.
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