Temperature record, le cui conseguenze sono anche incendi devastanti, stanno mettendo a dura prova il pianeta e l’umanità. Sono circa 1700 persone quelle morte per il caldo o a seguito di eventi da questo provocati.
Siamo davanti ad una situazione catastrofica, considerando che l’estate è ancora lunga, in Europa il caldo sta letteralmente uccidendo. A preoccupare sono anche gli incendi che, diversamente, da altre estati si stanno propagando fino all’Europa del Nord. Si registrano fiamme fino in Scandinavia. A Londra il fuoco ha raggiunto le zone abitate distruggendo 41 case con conseguenze gravissime per le famiglie che vi abitavano.
E’ un allarme vero e proprio anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’OMS, fa sentire la propria voce. Il grido è chiaro: c’è bisogno di azioni immediate per affrontare i mutamenti climatici. C’è il disperato bisogno di agire e far fronte alla crisi globale che non è più solo un disagio ma è un vero e proprio dramma che tra incendi e ondate di calore è capace di mietere vittime.
Il problema è grave e riconosciuto ci sono gli accordi ed i protocolli c’è solo bisogno di agire in maniera collettiva come chiede l’OMS per scongiurare quello che potrebbe essere definito un suicidio collettivo riferendosi all’intera umanità.
Ovviamente l’Organizzazione Mondiale della Sanità oltre all’appello ai grandi della Terra si rivolge anche ad ognuno di noi mettendo in campo un vero e proprio vademecum per tentare di lenire i danni del caldo torrido. I consigli che vengono dispensati sono il classico buonsenso, le cose che tutti conosciamo ma che difficilmente mettiamo in atto. Si tratta di stare al riparo quanto più possibile dal caldo e, quindi, dal Sole. Idratarsi bevendo spesso evitando, ovviamente, bevande che contengono caffeina o bibite alcoliche.
Cercare di rinfrescare la casa di notte con l’aria esterna che raggiunge temperature più basse mentre di giorno provare ad evitare che il calore entri tramite persiane o tende. Controllare i propri cari e, soprattutto, le persone anziane rivolgendosi subito ad un medico nel caso di vertigini o altri disturbi similari.
Le previsioni, purtroppo, come era facile immaginare non dicono nulla di buono. L’estate è ancora lunga ed è attesa nelle prossime ore una nuova bolla africana che metterà tutta l’Europa a dura prova. Le temperature nell’Europa meridionale e, quindi, sull’Italia raggiungeranno picchi di 40 gradi, l’afa ed il tasso di umidità faranno il resto.
Non bisogna prendere nulla sotto gamba, stare attenti e riguardarsi tentando piuttosto di evitare sforzi fisici, palestra ed esercizi che, magari, in questo periodo è meglio accantonare. Idratarsi con bevande ma, anche, cibi adeguati. Ricercando soluzioni che permettano refrigerio ma che siano in qualche modo alternative ad i condizionatori. Sembra un paradosso ma il condizionatore è uno di quegli elettrodomestici che genera calore (seppur smaltito all’esterno) contribuendo ad innalzare le temperature delle nostre città.
Per quanto riguarda strettamente l’Italia in questo weekend, protraendosi ai primi giorni della prossima settimana, ci saranno temperature proibitive e molte nostre città saranno bollino rosso.
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