Tempesta solare: verso la Terra arriveranno dei filamenti solari di grande potenza. Ecco cosa accade con questo fenomeno.
Giovedì e venerdì, la Terra affronterà una tempesta solare di importanti dimensioni, che gli scienziati hanno definito come “espulsione di massa coronale“. Verso il nostro pianeta, arriveranno dei filamenti di sole molto potenti. Ecco, nello specifico, di cosa si tratta.
Se vivi vicino al Circolo Artico o Antartico, potresti vedere l’aurora boreale o meridionale nei prossimi due giorni, mentre la Terra subirà alcuni effetti geomagnetici minori.
L’intensità delle tempeste solari è classificata in cinque livelli dalla National Oceanic and Atmospheric Administration: G1-G5. La G sta per gli effetti geomagnetici innescati dalla nuvola di plasma. Il livello 5 corrisponde a un effetto molto forte, mentre il livello 1 corrisponde a un effetto minore.
L’attuale tempesta solare è classificata come G1, secondo il NOAA. La maggior parte delle persone difficilmente se ne accorgerà, solo pochi, infatti, lo registreranno come uno spettacolo naturale luminoso.
In altre parole, il mondo non finirà presto – state tranquilli – anche se alcuni notiziari lo fanno sembrare così. Ogni tanto una tempesta solare si dirige verso la Terra, provocando potenziali interruzioni dell’alimentazione globale e delle comunicazioni telefoniche e satellitari.
Pertanto, se vi ritrovate di fronte a notizie sensazionalistiche ed allarmistiche, sappiate che si tratta di un fenomeno del tutto naturale, che si ripete nel corso del tempo e che non porta alla fine del mondo, come – invece – affermano molti siti di notizie che lanciano allarmi infondati.
Già nel 1843, l’astronomo Samuel Heinrich Schwabe scoprì che l’attività solare segue determinati cicli, ogni 11 anni.
La più forte tempesta solare misurata sulla Terra fino ad oggi fu il cosiddetto Evento di Carrington nel 1859, quando l’arrivo delle particelle cariche causò guasti nelle reti telegrafiche nordamericane ed europee e le luci polari potevano essere osservate fino a Roma e alle Hawaii.
Più di cento anni dopo, nel marzo 1989, una tempesta solare – nella provincia canadese del Quebec – paralizzò l’intera rete elettrica, lasciando al buio circa 6 milioni di persone per nove ore.
Questo termine usato per indicare gli effetti atmosferici avvertiti sulla Terra da determinati eventi che si verificano sul Sole, che è una palla di gas fusi incredibilmente enorme, costantemente in movimento e non immobile, come magari molti pensano.
eLe tempeste solari si verificano quando il Sole emette enormi esplosioni di energia sotto forma di brillamenti solari ed espulsioni di massa coronale. Questi fenomeni inviano un flusso di cariche elettriche e campi magnetici verso la Terra a una velocità di circa tre milioni di miglia orarie.
Quando un evento del genere colpisce la Terra, spesso produce un’abbagliante aurora boreale in alcune parti dell’atmosfera che può essere vista nelle aree vicine al Circolo Polare Artico. Le tempeste solari possono anche disturbare i satelliti e varie forme di comunicazione elettronica.
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