Teresa De Santis, direttrice di Rai 1 è intervenuta in merito alla polemica esplosa dopo la dichiarazione del vincitore della 69esima edizione del Festival di Sanremo, Mhamood. In particolare la De Santis si è soffermata sulla composizione della giuria d’onore quest’anno composta da alcuni esponenti del mondo dello spettacolo e del giornalismo e per questo considerata poco competente nell’esprimere giudizi in campo musicale.
A comporre la giuria d’onore del Festival di Sanremo 2019 oltre al presidente Mauro Pagani: Ferzan Ospeteck, Claudia Pandolfi, Elena Sofia Ricci, Serena Dandini, Beppe Severgnini, Joe Bastianich e Camila Raznovich. La giuria d’Onore è entrata in gioco solo durante le ultime due serate, sostituendo la giuria demoscopica e influendo sulla classifica per il 20%. Il televoto ha inciso per il 50% mentre il restante 30% è stato affidato ai giornalisti della sala stampa.
Sanremo 2019, il commento di Teresa De Santis sul meccanismo di voto
‘Il meccanismo di questa edizione, in particolare, è stato poi riconosciuto anche da Baglioni come uno non dei più funzionali. Dal mio punto di vista comunque, essendomi io occupata di musica per anni, sarebbe stato più opportuno che la giuria d’onore, operando per il 20% del voto finale, fosse costituita da tutti musicisti se pure di generi diversi, mentre gli unici due musicisti erano Mauro Pagani e Joe Bastianich’, ha dichiarato Teresa De Santis rispondendo ai commissari della Vigilanza Rai.
Leggi anche: Sanremo 2019, Codacons fa esposto all’Antitrust per il meccanismo di voto del Festival
Anche il Codacons ha annunciato nei giorni scorsi di voler fare esposto all’antitrust. L’associazione che opera in difesa dei consumatori ha infatti denunciato il meccanismo di voto dell’ultima serata del festival per aver annullato le preferenze espresse dal pubblico producendo un possibile danno economico per i cittadini.
Leggi anche: Ultimo, continua la polemica dopo Sanremo 2019: ‘Festival scelto dai giornalisti’
La direttrice di Rai Uno ha anche espresso un giudizio sui componenti della giuria della sala stampa. ‘Quanto alla giuria dei giornalisti, per metà ha votato Alessandro Mahmood e per la restante metà altri artisti, credo sia la meno criticabile, se pur opinabile, perché composta non solo da giornalisti di spettacolo ma anche da esperti di musica’, ha concluso la De Santis.