Registrata una scossa di terremoto a Forlì-Cesena di magnitudo 4.1. Ecco come è la situazione attuale nella zona interessata.
Si è verificata una scossa di terremoto di magnitudo 4,1 in provincia di Forlì-Cesena, partita, secondo quanto riferito dall’INGV, da una profondità di 19 chilometri. Gli studenti sono stati evacuati dagli istituti scolastici, come comunicato dal sindaco di Cesenatico, il quale si mantiene in stretto contatto con la Protezione Civile. Fermata, in via precauzionale, la circolazione ferroviaria, con l’attivazione di un servizio provvisorio di bus sostitutivi, al fine di consentire ai tecnici di effettuare controlli sulle linee necessarie e capire se ci fossero eventuali danni provocati dal sisma.
Scossa di magnitudo 4,1 quella registrata nella provincia di Forlì-Cesena, in Emilia-Romagna.
Il sindaco di Cesenatico ha avvertito la popolazione che le scuole sono state chiuse e i ragazzi fatti uscire per permettere loro di ritornare dalle rispettive famiglie. Inoltre, la situazione è continuamente monitorata, anche grazie alla comunicazione con la Protezione Civile.
Secondo quanto riferito dall’INGV, il movimento tellurico è partito da una profondità di 19 chilometri. Inoltre, in via preventiva, è stata sospesa la circolazione ferroviaria.
Il primo evento sismico, di magnitudo 3.5, è stato registrato, precisamente, a Gambettola, alle ore 7 del mattino. Alle 11.45, si è verificata un’altra scossa di magnitudo 4.1, secondo quanto riferito dall’l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Matteo Gozzoli, sindaco di Cesenatico, ha assicurato che non sono stati riscontrati danni a edifici e pare che anche gli istituti scolastici non abbiano subito danni dall’attività sismica, che ha avuto Cesenatico come epicentro.
Come vi anticipavamo, la circolazione ferroviaria è stata sospesa, in via precauzionale, alle 11.50, dopo il terremoto a Forlì-Cesena.
Nello specifico, si è proceduto allo stop del transito dei treni sulla linea Adriatica, tra Sant’Arcangelo di Romagna e Cesena, nonché tra Cervia e Igea Marina.
Tale provvedimento è stato attuato, secondo quanto comunicato dal gruppo Rete Ferroviarie Italiane (gruppo Ferrovie dello Stato), al fine di permettere ai tecnici di effettuare i controlli tecnici dopo l’attività sismica. In tal senso, sono stati attivati dei bus sostitutivi.
Sulle linee ferroviarie citate, infatti, sono state effettuate delle verifiche “alle infrastrutture e alle opere d’arte, tra cui binari, ponti, viadotti e gallerie”, nonché “ai sistemi di gestione e controllo del traffico ferroviario”. Per questo motivo, la tabella di marcia dei treni ha subito delle variazioni, con riprogrammazioni, ritardi e cancellazioni, nonché cambi di percorso.
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