Terremoto a Rieti: zona ad altissimo rischio, i sismologi prevedono altre scosse

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Terremoto nella zona di Rieti: una scossa di magnitudo 6 ha ridotto in frantumi alcuni paesi del centro Italia, come Amatrice e Accumoli. E mentre i soccorsi sono già al lavoro da alcune ore, i sismologi annunciano nuove scosse. Si tratta di una zona ad altissimo rischio, un terremoto identico a quello odierno c’è stato nel 1639.

Guardando a ritroso nella storia del nostro Paese, bisogna fermarsi al 1639 per trovare un terremoto gemello a quello che questa notte ha colpito il centro Italia. Secondo il sismologo dell’Ingv Andrea Tertulliani si tratta di un dato importante: ‘In quell’anno furono registrate scosse della stessa entità, a dimostrazione che stiamo parlando di una zona ad altissimo rischio sismico’, ha riferito all’agenzia di stampa Adnkronos.

Sempre secondo Tertulliani la zona colpita dal sisma di questa notte ‘è un’area Appenninica dove incidono faglie sismogenetiche simili a quelle che hanno già fatto registrare nei secoli scorsi terremoti imponenti’ e ha concluso: ‘Dunque, scosse del genere sono state già registrate nei decenni passati e riteniamo che altre ne verranno’.

Tuttavia, come accade ogni volta che si manifesta un terremoto, i sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ci tengono a sottolineare che l’andamento della situazione è imprevedibile. E’ impossibile stabilire se si verificheranno scosse della medesima entità di quella iniziale.

Sinora sono state registrate circa una quarantina di scosse di magnitudo pari o maggiore a 3.0, dopo la grande scossa di magnitudo 6.0 delle 3.36. Le più forti si sono verificate nella zona di Norcia (PG) con magnitudo 5.1 e 5.4, alle 04:32 e alle 04:33.

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