La terra del Centro Italia non lascia tregua ai suoi abitanti: una nuova forte scossa di terremoto è stata avvertita intorno alle 8.56 di questa mattina, nella zona delle Marche e dell’Umbria. Il sisma è stato percepito nettamente anche ad Ancona. Al momento non si registrano feriti, tuttavia sono stati rilevati nuovi crolli.
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Secondo gli accertamenti condotti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa di magnitudo 4.7, si è generata a circa 10 chilometri di profondità, mentre l’epicentro è stato localizzato nella provincia di Macerata.
USSITA
Nel paese di Ussita, uno dei più colpiti dal terremoto del 30 ottobre, sono stati registrati nuovi crolli, dopo la forte scossa di questa mattina. A tal proposito, il sindaco Marco Rinaldi ha dichiarato: ‘La scossa di stamani è stata fortissima, il maresciallo dei carabinieri mi dice che ci sono stati altri crolli in paese, e si vede del fumo’, ha poi aggiunto: ‘E’ un calvario, non finisce mai. Ieri sera sono sceso a Porto Recanati per incontrare i miei sfollati negli alberghi: la scossa me l’ha raccontata in diretta al telefono un allevatore. Ora cerco di andare su, ma le strade sono un disastro’.
CASTELSANTANGELO SUL NERA
Anche nel borgo di Castelsantangelo sul Nera la situazione è disastrosa. Il sindaco Mauro Falcucci ha dichiarato: ‘Qui sta crollando tutto, e quello che non crolla è pericolante. Il paese sembra raso al suolo. Per fortuna l’ultima famiglia, che aveva la casa agibile, e l’ultimo albergatore si sono convinti ieri ad andare via: restano cinque allevatori, che non possono allontanarsi dal bestiame’ e ha poi lanciato un appello: ‘Servono con urgenza tensostrutture per le stalle, e un container per il Municipio: ora siamo in tenda a 2 gradi sotto zero’.
IL TRASFERIMENTO DEGLI SFOLLATI
Per la giornata di oggi è previsto il trasferimento negli alberghi della costa adriatica di gruppi di sfollati del terremoto che ha colpito al cuore l’Umbria e le Marche. Al momento si registrano circa 25mila persone senza un tetto, quasi tutte concentrate nella zona della provincia di Macerata. In Umbria si contano oltre 5mila sfollati e 3mila in Abruzzo.
Nel frattempo, nella zona di Norcia, è in fase avanzata la costruzione di tensostrutture, che ospiteranno tutte quelle persone che non hanno accettato il trasferimento sulla costa.
PROGETTO ‘IRPINIA’
Il Consiglio dei ministri ha deciso di stanziare nuovi fondi per sopperire a tutte le necessità indotte dal terremoto, inoltre ha dichiarato di voler intervenire nelle aree colpite seguendo il percorso adottato in Irpinia, al tempo del terremoto del 1980. Infine il Governo ha dichiarato che entro Natale saranno pronte alcune aree attrezzate con container, mentre per la primavera è previsto l’installazione di moduli abitativi prefabbricati e l’inizio della fase di ricostruzione del patrimonio edilizio ed artistico.
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