Terremoto Centro Italia, niente tasse nei comuni colpiti fino al 20 dicembre

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Il Ministro dell’Economia e delle Finanze firma il decreto per la sospensione di tutte le tasse e adempimenti tributari nelle aree del Centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto. I comuni in cui si applica la misura si trovano nelle regioni colpite dal sisma, cioè Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria. Lo stop si protrarrà fino al 20 dicembre 2016.

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In particolare i comuni coinvolti sono: Acquasanta Terme (Ap), Arquata del Tronto (Ap), Montefortino (Fm), Montegallo (Ap), S. Montemonaco (Ap), Montereale (Aq), Capitignano (Aq), Campotosto (AQ), Valle Castellana (Te), Rocca Santa Maria (Te), Accumoli (Ri), Amatrice (Ri), Cittareale (Ri), Cascia (Pg), Monteleone di Spoleto (Pg), Norcia (Pg), Preci (PG).

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“A partire dal 24 agosto sono sospesi i versamenti delle imposte e gli adempimenti tributari per tutti i contribuenti (persone fisiche, imprenditori, persone giuridiche) che sono residenti o operano nei comuni colpiti dal terremoto che ha interessato il Centro Italia”, si legge nella nota diffusa ieri dal Tesoro.

La sospensione riguarda anche i versamenti e gli adempimenti derivanti da cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e quelli conseguenti ad accertamenti esecutivi. Il decreto è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, come da prassi.

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