Terremoto di magnitudo 3.1 in provincia di Catania

Alle ore 5:01 di questa mattina, 24 luglio 2023, è stato registrato un terremoto in prossimità di Catania più precisamente sulle pendici dell’Etna. Il terremoto aveva una magnitudo di 3.1 ed è stato localizzato a quattro chilometri di profondità e a 5 chilometro da Milo. Pochi minuti prima era stata registrata un’altra scossa di terremoto inferiore, il magnitudo era di 2.5, la zona interessata sempre la stessa.

Sismografo e terremoto
Sismografo e terremoto – Nanopress.it

Catania e la sua provincia stanno vivendo giorni difficili non solo a causa del caldo ma anche a causa dell’assenza di energia elettrica e di acqua potabile da giorni. A tal proposito è atteso per oggi un vertice di emergenza alle ore 9 per stabilire gli interventi da fare per risolvere la situazione. Fortunatamente il terremoto di questa mattina non ha causato danni.

Registrato un terremoto in provincia di Catania di magnitudo 3.1

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata registrata questa mattina alle ore 5:01 sulle pendici dell’Etna in provincia di Catania.

Secondo quanto riportato dall’Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a 4 chilometri di profondità e 5 chilometri da Milo.

Cinque minuti prima di questa scossa ne era stata segnalata un’altra sempre nella stessa zona però di una magnitudo inferiore, infatti era stata di 2.5.

Al momento non sono stati segnalati danni a cose o persone. C’è da dire però che questa zona viene messa a dura prova negli ultimi giorni, infatti a Catania oltre al caldo asfissiante che sta vivendo tutto il sud si è dovuta confrontare anche con l’assenza di acqua potabile.

Nello Musumeci, ministro della Protezione civile, ha convocato un vertice presso la prefettura catanese che si svolgerà oggi verso le ore 9 proprio per discutere delle problematiche che sta affrontando la città.

A questo vertice prenderanno parte Librizzi, il prefetto, i rappresentanti di Enel Distribuzione e i rappresentanti di Sidra, Fabrizio Curcio, capo dipartimento nazionale della Protezione civile e Salvo Cocina, capo del dipartimento regionale.

Il vertice avrà lo scopo di trovare soluzioni per intervenire tempestivamente sulle problematiche che sta affrontando la città di Catania e le zone limitrofe che attualmente si trovano senza acqua potabile.

Etna
Etna – Nanopress.it

Cosa sta succedendo a Catania

L’intera isola siciliana si trova in questi giorni ad affrontare varie problematiche dovute al caldo e ai problemi strutturali come ad esempio una serie di blackout che hanno colpito varie città lasciando la popolazione senza energia elettrica.

La zona attualmente colpita è quella di Catania che oltre ad essere senza energia elettrica da giorni sono anche, da giorni, senza acqua potabile.

La problematica è nata dal fatto che la maggior parte degli impianti di produzione del Sidra, che è la società che si occupa di gestire la rete idrica in questa aerea, sono fermi a causa dell’interruzione dell’energia elettrica.

L’azienda Sidra ha reso noto che non ha modo di fare previsioni su quando sarà possibile ripristinare la rete idrica e la normale fornitura alla popolazione perché tutto ciò dipende esclusivamente dai tempi di intervento del servizio elettrico di E-Distribuzione.

Questa situazione ha portato i cittadini a protestare in strada che si sono visti privati improvvisamente dei beni essenziali che gli permettono di compiere una vita normale tutti i giorni.

Catania perciò sembra proprio nel mirino tra caldo infernale, blackout, niente acqua potabile e adesso anche il terremoto che fortunatamente non ha portato alcun danno.

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