Poco dopo l’una di notte è arrivata la notizia di un violento terremoto nella Cina orientale e il bilancio parla di 156 edifici crollati.
Di magnitudo 5.4, è stato avvertito fino a una distanza di 800 chilometri dall’epicentro, a 26 chilometri a sud della città di Dezhou. Ci sono tante persone rimaste ferite ma al momento non abbiamo segnalazioni riguardanti vittime.
Violenta scossa di terremoto nella Cina orientale alle 2,34 ora locale, notizia che è stata data in Italia poco dopo l’una di questa notte, con un’ultima ora che però non ha potuto fornire molte informazioni perché il fatto era accaduto veramente da pochissimo.
Ora abbiamo degli aggiornamenti, sappiamo che la scossa di magnitudo 5.4 si è verificata a 26 chilometri di distanza dalla città di Dezhou, nella provincia di Shandong e a una profondità di 10 chilometri di profondità.
Il sisma è stato avvertito chiaramente fino a una distanza di 800 chilometri dal luogo dove è esploso e sono almeno 21 le persone ferite, portata nei vari ospedali delle zone colpite, dove le autorità e i soccorritori sono a lavoro da ore per controllare i danni strutturali e assistere i residenti.
Sono 156 gli edifici crollati fra abitazioni e strutture di altro genere. La televisione ufficiale Cctv ha citato le autorità della provincia dicendo che un centinaio di treni sono stati sospesi questa mattina a causa di danneggiamenti importanti alle reti ferroviarie. Al momento i tecnici sono a lavoro per controllare lo stato delle linee, inoltre è stata interrotta la fornitura di gas in alcune aree perché i tubi hanno riportato gravi danni.
Avvertita distintamente anche a Pechino, la scossa principale è stata seguita da altre 59 scosse di assestamento ma oltre al magnitudo che abbiamo riportato, c’è da dire che l’intensità ha raggiunto anche picchi più alti, fino a 5.7.
Ci sono migliaia di sfollati e gli esperti, che hanno analizzato il potente sisma con epicentro fra le province dello Shandong e dello Hebei, hanno detto che è improbabile che arrivino altre scosse più forti nelle prossime ore. Oltre i 5,7 milioni di abitanti di Dezhou, in tanti hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni.
Svegliati nel cuore della notte da una potente scossa che ha quasi raggiunto come intensità, quella che si verificò all’Aquila nel 2006. Momenti di panico in cui le case a poco a poco sono crollate come castelli di carta, ma miracolosamente c’è stato il tempo di fuggire in strada nell’attesa dei soccorritori.
In effetti, non abbiamo persone ferite in modo grave né vittime. Questo è già un bilancio molto positivo anche se la situazione chiaramente rimane di massima allerta e gli esperti sono sul posto per i rilevamenti del caso.
Fondamentale il lavoro dei soccorritori, giunti in grande numero per trasportare i feriti in ospedale. Si trovano tutti – in condizioni severe ma non critiche – al First People’s Hospital della contea di Pingyuan per ricevere le dovute cure.
E intanto, mentre il bilancio dei feriti è provvisorio e potrebbero aggiungersene altri nelle prossime ore, il China Eartquake Networks Center ha analizzato il terremoto, loalizzandolo a 37,16 gradi di latitudine nord e 116,34 di longitudine est.
Solo pochi giorni fa a Pechino, un violento nubifragio ha provocato 20 morti e altrettanti dispersi, sommergendo le strade e inondando i quartieri di fango. Ora questa nuova catastrofe che tiene ancora il Paese nella morsa della paura. La capitale è in ginocchio e i militari, che già erano attivi in zona appunto per intervenire nell’emergenza relativa all’alluvione, sono convertiti con i mezzi aerei e di terra, verso le zone colpite dal sisma.
Dove possibile, sono state allestite delle tende di pronto soccorso e tutt’intorno ci sono edifici danneggiati e pericolanti. Unico colore in questo disastro l’uniforme rossa dei soccorritori che passano fra le persone con gli occhi persi nel vuoto, cercando di dare una mano per quanto possibile e aiutare. Ma oltre al via vai generale, c’è silenzio e paura fra gli sfollati che si guardano intorno pensando a cosa hanno perso.
“Sono crollati vecchi edifici sporchi che erano disabitati” hanno riferito le emittenti televisive nazionali ma anche le strutture abitate e i negozi hanno subito dei danni. La conta sarà lunga ma sappiamo da alcune fonti, che le infrastrutture idriche e di comunicazione funzionano. Non è così purtroppo come abbiamo detto, per la rete ferroviaria.
Il Ministero della gestione delle emergenze ha avviato una risposta di livello quattro inferiore, inviando una squadra per seguire le operazioni di soccorso. Sui social possiamo vedere la devastazione in diversi filmati che mostrano esattamente il momento della scossa, sono immagini che abbiamo visto più volte in altre occasioni analoghe ma alla quale non ci si può mai abituare.
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