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Terremoto in Turchia e Grecia: il 12 giugno 2017 la protezione civile turca Afad ha riferito di un’intensa scossa di magnitudo 6.4 della scala Richter che ha colpito alle 15:28 locali (14:28 in Italia) la regione del mar Egeo, nell’ovest del Paese. La forte scossa di terremoto con epicentro a Smirne è stata avvertita anche in alcune zone della regione di Marmara, compresa Istanbul. Anche la Grecia ha tremato: l’isola di Lesbo ha riportato ingentissimi danni e ad Atene i lampadari sono oscillati. Vediamo tutti i dettagli del terremoto in Turchia e Grecia.
Terremoto in Grecia e Turchia: i danni ambientali
Le notizie sul terremoto in Grecia e Turchia del 12 giugno 2017 hanno spiegato che l’epicentro è stato localizzato dalla protezione civile turca nel distretto di Karaburun, nella provincia di Smirne sul Mar Egeo, ad una profondità di circa 10 km. Fortunatamente non si parla di danni ambientali in Turchia, mentre a Lesbo, secondo quanto riferisce la radio statale di Atene, diversi edifici sarebbero stati danneggiati gravemente e scene di panico sarebbero state avvistate nelle strade.
Secondo il vice sindaco della città, Manolis Armenakas, un campanile della chiesa di Lesbo è stato deturpato e su diverse abitazioni sono comparse delle crepe, mentre alcune frane hanno parzialmente bloccato le strade.
La forte scossa di terremoto avvertita da Atene a Istanbul, ha generato il panico anche in Turchia: molte persone sono scese in strada nelle diverse città della costa egea settentrionale, in particolare nelle province di Smirne e Cannakale. I Vigili del Fuoco sono stati sommersi da decine di chiamate di persone allarmate dalle potenziali conseguenze della forte scossa di terremoto.
Terremoto in Grecia e Turchia: feriti e vittime
In un primo momento sembrava che il Terremoto in Grecia e Turchia non avesse provocato né vittime, né feriti, tuttavia con il trascorrere delle ore è emerso uno scenario differente: il bilancio è di un morto e una decina di feriti. La vittima è una donna di 45 anni: dopo la forte scossa di terremoto di magnitudo 6.4 della scala Richter, è rimasta sepolta sotto le macerie della sua casa nel villaggio di Vrissas, nel sud dell’isola di Lesbo.
Terremoto in Grecia e Turchia: Facebook attiva il Safety Check
Subito dopo le scosse di terremoto che hanno investito Turchia e Grecia, Facebook ha attivato il Safety Check, uno strumento grazie al quale è possibile rassicurare i propri contatti circa le proprie condizioni di salute.
Clicca qui per il Safety Check di Facebook per il terremoto in Grecia e Turchia
Terremoto in Grecia e Turchia: scosse di assestamento
Alla prima scossa di terremoto in Grecia e Turchia del 12 giugno 2017, sono seguite altre due scosse di terremoto di assestamento, la più forte delle quali di magnitudo 4.9 della scala Richter. Nelle ore successive e durante tutta la notte, sono state registrate circa altre 40 scosse di minore entità.
Terremoto in Grecia e Turchia: allerta Tsunami
Dopo il terremoto in Grecia e Turchia del 12 giugno 2017, è stata diramata un’allerta tsunami, nonostante ciò, Alessandro Amato, sismologo dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha dichiarato: ‘Questo è un terremoto relativamente piccolo per poter generare uno tsunami. E i nostri strumenti non rilevano al momento tale rischio’. E ha poi aggiunto: ‘Noi abbiamo trasmesso un allerta tsunami per tutto il Mediterraneo, ma per quanto riguarda l’Italia non c’è alcun rischio. Dobbiamo tuttavia attendere ancora un po’ per avere conferma. E’ un terremoto piccolo tra quelli che possono generare tsunami. Ma anche un’onda di pochi centimetri, localmente può fare danni’.
Non bisogna dimenticare che l’area colpita dal terremoto in Grecia e Turchia è una zona sismica, fa parte dell’Anatolia che protende costantemente verso il mar Egeo, provocando appunto diversi terremoti.
Terremoto in Grecia e Turchia: la teoria di Melih Gökçek
Come abbiamo poc’anzi ricordato, la zona colpita dal forte terremoto, in Grecia e Turchi, è di natura sismica, eppure c’è qualcuno che crede che il terremoto abbia avuto un’altra causa. A pensarla ‘diversamente’ è Melih Gökçek, il sindaco di Ankara in Turchia, il quale ritiene che dietro al sisma del 12 giugno 2017 si nasconda l’ombra di una mano straniera: ‘Penso che questo potrebbe essere un terremoto artificiale. Non dico che è certo, ma è una possibilità molto grave’. Non è nemmeno la prima volta che il sindaco di Ankara avanza teorie complottiste: pare che lo scorso febbraio abbia sostenuto che un terremoto a Çanakkale, nella Turchia nord-occidentale, sia stato causato da poteri esterni, navi o sommergibili nel Bosforo, con lo scopo ultimo di sconvolgere l’economia della zona.