Una nuova e potente scossa di terremoto ha colpito la Grecia nella costa occidentale del Peloponneso. Grande paura, ma per fortuna nessuna vittima e danni tutto sommato contenuti.
La scossa di magnitudo 6.8 è stata registrata alle 2am del mattino (in Italia era l’1am) e l’epicentro è stato localizzato a 14 km di profondità nel Mar Ionio e 38 km al largo dell’Isola di Zante.
Le onde sismiche sono state avvertite anche ad Atene, in Albania, a Malta e in tutto il sud Italia.
Il ricordo è andato subito al sisma di magnitudo 6.7 che nel luglio 2017 scosse il Mar Egeo: allora si registrarono 2 morti a Kos, 200 feriti, danni per milioni e un mini tsunami a Bodrum.
Questa notte a Zante i maggiori disagi: il porto ha registrato alcuni danni pur rimanendo in funzione e la fornitura di elettricità è stata interrotta.
“Stiamo controllando tutti i villaggi dell’isola, dove ci sono numerosi vecchi edifici”, ha dichiarato alla stampa il portavoce della protezione civile Spyros Georgiou. Su una delle isole Strofadi seri danni ad un antico monastero, la cui torre è parzialmente crollata. Gravi danni anche ad una chiesa nella città costiera di Pyrgos.
Dopo la scossa è stata diffusa un’allerta tsunami, presto rientrata. Altre scosse minori di assestamento sono state registrate nelle ore successive.
Segnalazioni alle autorità sono giunte in Italia da cittadini allarmati in Sicilia, Puglia, Basilicata, Calabria e Campania.
In Italia l’allerta tsunami è cessata alle 6.34. L’unica anomalia registrata è stato un innalzamento di 10 cm del livello del mare osservata in provincia di Crotone.
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