Un terremoto ha fatto tremare la terra in Indonesia. Centinaia le persone decedute a seguito del forte sisma e più di 40 risultano ancora disperse fra le macerie provocate dal terremoto. Azka, un bambino di soli cinque anni, si è salvato dopo aver trascorso tre giorni e tre notti con il peso dei massi sul suo gracile corpicino. Nel frattempo le ricerche dei dispersi continua senza sosta.
In Indonesia un terremoto ha provocato ingenti danni e diverse morti. Ad oggi sono stati registrati 271 decessi e 40 persone risultano ancora disperse a seguito del sisma. La pioggia ha continuato a scendere copiosamente sulle macerie senza sosta dal giorno del terremoto, rallentando i soccorritori e così la possibilità di trovare ancora dei sopravvissuti diventa sempre più improbabile.
Azka è un bambino di soli cinque anni e ha dovuto rimanere da solo al buio e al freddo sotto le macerie per ben tre giorni. 72 ore interminabili per il piccolo che è rimasto sotto i massi dopo il sisma. La mamma di Azka purtroppo non si è salvata, ma il bambino riparatosi sotto un materasso è riuscito a sfuggire alla morte.
Le ricerche degli altri dispersi, che ad oggi ammontano a 40 persone, continuano senza sosta, nonostante la pioggia non aiuti le estenuanti ricerche. L’estrazione del piccolo vivo per miracolo ha di certo lasciato una speranza, ma dopo tre giorni le possibilità di trovare ancora persone vive sono sempre più improbabile.
I soccorritori però non si lasciano intimorire e nonostante la pioggia forte continuano imperterriti a scavare tra le macerie, sperando di poter salvare qualche altra vita.
Dopo alcuni giorni dal terremoto in Indonesia, i soccorritori avevano perso le speranze di poter trovare ancora delle persone vive sotto le macerie. A quanto pare però un bambino è riuscito a salvarsi. Azka di soli cinque anni è stato ritrovato vivo sotto le macerie. Il piccolo è riuscito a salvarsi grazie ad un materasso che lo ha protetto tutto questo tempo.
I vigili del fuoco del posto che stanno lavorando senza tregua a seguito del terremoto hanno condiviso un video del salvataggio del piccolo Azka. Il bambino ripreso nel video appare calmo e cosciente di ciò che stava avvenendo, mentre i vigili del fuoco lo portavano in salvo. A trovarlo è stato un agente di polizia che per miracolo è riuscito a soccorrerlo.
Il poliziotto Muhammad Farid, ha poi spiegato che il piccolo era raggomitolato e protetto dal materasso. Non ha pianto e non ha nemmeno chiamato i soccorsi e in silenzio restava lì quasi privo di sensi. Probabilmente Azka dopo tre giorni e tre notti passate sotto le macerie aveva perso le speranze di potersi salvare e si era lasciato andare.
Il bambino era disidratato, ma a quanto pare ora sta bene e non riporta ferite. Le condizioni di salute sono state riportate da Salman Alfarisi, un parente del piccolo sopravvissuto. La madre di Azka purtroppo è morta sotto le macerie a seguito del terremoto di magnitudo 5.6 avvenuto lunedì. Ancora nessuno però è riuscito a dirgli la verità.
Il terremoto che si è registrato in Indonesia con un magnitudo di 5.2 e ha causato diversi danni nella città di Cianjur. Il luogo è situato sulle montagne a circa 75 km a sud rispetto alla capitale Jakarta.
Ad oggi ancora 40 persone risultano disperse e a seguito del terremoto sembra che un villaggio sia stato sepolto dalle macerie. Il capo dell’agenzia di ricerca, Henri Alfiandi, ritiene alquanto improbabile dopo così tanti giorni trovare ancora dei sopravvissuti, anche perché diverse scosse di assestamento hanno provocato diverse frane rallentando così le squadre di soccorso.
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