Si continua a scavare tra le macerie lasciate dalla violentissima scossa di terremoto che, la scorsa notte, ha fatto tremato la zona di confine tra Turchia e Siria.
Le vittime al momento sono 4.890, ma il numero è destinato a salire prepotentemente. Tra i tanti morti, qualcuno è riuscito a sopravvivere. Questa mattina, nel sud della Turchia, una donna e i suoi tre figli sono stati estratti ancora vivi dalle macerie, mentre non ce l’ha fatta Eyüp Türkaslan, il portiere 28enne dello Yeni Malatya Spor Kulubu. Il giovane atleta è morto sotto un cumulo di macerie, mentre sua moglie e sua figlia sono riuscite a salvarsi.
Terremoto in Turchia: non si ferma la conta delle vittime
Una devastazione senza fine e che purtroppo ha fatto salire il numero delle vittime finora accertate a quota 4.890. Il numero è purtroppo destinato a crescere e s’ipotizza che i morti causati dal violento terremoto registrato al sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria, possano essere addirittura 10mila. Il sisma, di magnitudo 7.9, è stato mille volte più potente di quello registrato ad Amatrice, come fa l’Ingv.
La prima scossa è stata registrata alle 4:17 locali, le 2:17 in Italia della notte tra domenica e lunedì, ed è stata seguita da una seconda scossa di magnitudo 7.5 e da una terza di magnitudo 6.0. In tutto, i movimenti sismici registrati stati circa un centinaio in meno di 24 ore.
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— New Europe Observation (@new_observation) February 7, 2023
Secondo la Farnesina, risulta disperso anche un italiano che alloggiava in un albergo completamente distrutto dal terremoto, come ha fatto sapere anche il ministro Tajani.
L’Unità di Crisi del ministero degli Esteri ha rintracciato tutti gli italiani che erano nella zona del sisma. Tranne uno. Si sta cercando ancora un nostro connazionale,in Turchia per ragioni di lavoro .La Farnesina,fino ad ora,non è riuscita ad entrare in contatto con lui.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) February 7, 2023
Intanto, il presidente turco Erdogan ha proclamato sette giorni di lutto nazionale, mentre la macchina degli aiuti internazionali si è già messa in moto. Il presidente Joe Biden ha chiamato il presidente turco e gli ha ribadito la disponibilità degli Stati Uniti a fornire tutta l’assistenza necessaria “al nostro alleato della Nato di fronte a questa tragedia”.
Madre e tre figli estratti vivi dalle macerie
Arrivano però anche notizie che danno speranza: questa mattina, nel sud della Turchia, una donna e i suoi tre figli sono stati estratti ancora vivi dalle macerie, mentre non ce l’ha fatta Eyüp Türkaslan, il portiere 28enne dello Yeni Malatya Spor Kulubu. Il giovane atleta è morto sotto un cumulo di macerie, mentre sua moglie e sua figlia sono riuscite a salvarsi.
E’ stato fortunatamente ritrovato ed estratto vivo dalle macerie invece l’ex calciatore di Chelsea e Newcastle, Christian Atsu, che inizialmente era stato conteggiato tra i dispersi. Il ghanese era rimasto intrappolato sotto le macerie, mentre molti suoi compagni di squadra rimasti coinvolti nel disastro, erano stati immediatamente salvati e trasferiti al sicuro. Atsu ha riportato ferite al piede destro e accusato difficoltà respiratorie, ma le sue condizioni di salute sono ritenute buone.