Il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia sale ancora. A comunicare i numeri da brivido è stata l’agenzia turca per i disastri e le emergenze.
Il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia sale ancora. Attualmente le persone che hanno perso la vita durante il fortissimo sisma sono 36.187. Un numero esorbitante che simboleggia la gravità del disastro.
Inoltre, dopo ben dieci giorni dal terremoto, le squadre di soccorso continuano ancora a trovare persone sotto le macerie.
L’agenzia turca per i disastri e le emergenze ha pubblicato il tragico bilancio delle vittime del terremoto. A quanto pare continuano ad aumentare, raggiungendo circa le 36mila persone.
I soccorsi, dopo ben dieci giorni dal sisma, continuano a trovare sopravvissuti sotto le macerie. Non accade spesso che le persone riescano a sopravvivere così tanto tempo, soprattutto visti i disastri causati dal terremoto.
In effetti, proprio martedì scorso due fratelli sono stati salvati dalle macerie della loro abitazione a Kahramanmaras, una delle zone maggiormente colpite dal disastro.
I due hanno spiegato che il segreto per sopravvivere è stato quello di nutrirsi di un integratore in polvere che hanno diluito con la loro stessa urina.
Ancora tra lunedì e martedì un uomo con i suoi tre figli sono stati portati in salvo ad Antiochia. Mentre mercoledì, sempre a Kahramanmaras, sono state portate in salvo una donna 74enne e un’altra donna di 42 anni.
Molto spesso questi ritrovamenti vengono ripresi dai media e definiti come veri e propri “miracoli”. In effetti non capita spesso che dopo un disastro naturale come quello avvenuto il 6 febbraio in Turchia e Siria, vi siano dei sopravvissuti anche dopo diversi giorni.
Una persona può sopravvivere senza mangiare anche per settimane, mentre in assenza di liquidi si può sopravvivere massimo tre o quattro giorni.
Il terremoto ha causato una quantità enorme di vittime e la letalità è stata sicuramente accentuata dalle basse temperature della zona. Allo stesso tempo però non si può escludere che queste abbiano anche contribuito a garantire la sopravvivenza di altri, permettendo di non perdere liquidi.
La Turchia, attraverso il ministro degli esteri Mevlut, ha ringraziato tutti i suoi alleati e la Nato per tutto l’aiuto e il sostegno ricevuto.
Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato, si trova ora nel territorio, per visitare le zone colpite e mostrare solidarietà a tutte le perone coinvolte.
“Questa è la catastrofe più mortale e terrificante vissuta sul suolo di un alleato dalla creazione della Nato”.
Ha affermato Stoltenberg. Aggiungendo poi che in diversi paesi dell’alleanza si stanno mettendo in atto una serie di campagne di beneficenza di milioni di euro per contribuire alla ripresa delle zone colpite dal sisma.
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