Vicino al confine con la Siria, in Turchia meridionale, si è verificata una nuova scossa di 7.5.
Un terremoto devastante, con tantissime vittime e danni ingenti che continuano ad aumentare ora dopo ora.
I danni non sono stati profondi solo nei confronti del territorio, ma si sono registrate anche tante vittime.
Il bilancio è salito ulteriormente e si contano oltre 1.600 morti insieme ad un numero altissimo di feriti.
Finora sono state registrate oltre 30 scosse di terremoto e le più recenti si sono verificate con un magnitudo di 7.5.
Il dottor Haluk Özener, direttore dell’osservatorio Kandilli e istituto di ricerca sui terremoti, ha riferito quanto segue: “Stiamo affrontando il più grande terremoto che abbiamo visto in 24 anni in questa regione. Finora si sono verificate 100 scosse di assestamento. Circa 53 di loro sono più di 4 gradi (sulla scala Richter). Sette di loro sono più di 5 gradi. Possiamo dire che questi terremoti continueranno nei prossimi giorni”.
Tutti sono pronti a fornire aiuto e sostegno alle popolazioni colpite.
La Casa Bianca fa sapere attraverso un comunicato che “Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati per le notizie del terribile terremoto di oggi in Turchia e in Siria. Siamo pronti a fornire tutta l’assistenza necessaria. Il Presidente Biden ha incaricato l’USAID di valutare le opzioni di risposta degli Stati Uniti per aiutare le persone più colpite. Continueremo a monitorare da vicino la situazione in coordinamento con il governo della Turchia”.
La situazione è drammatica. Si attendono ulteriori aggiornamenti per capire come si muoveranno le autorità e soprattutto se le scosse arriveranno a fermarsi.
Questa notte si è verificato un terremoto con epicentro nel sud della Turchia. Dopo questo evento, sono state registrate nuove scosse sulle coste siriane e libanesi.
Stando a quanto spiegato dalle autorità delle agenzie governative, ossia Sana e Nna, le scosse sono state sentite in diverse città.
In Siria, le scosse di terremoto sono arrivate a Latakia,Tartus, Baniyas e Jabla, in Libano, invece, a Tripoli e Beirut.
Inoltre, attraverso i media, il centro nazionale libanese di geofisica, ha voluto comunicare che sul Monte Libano, a sud-est di Beirut è stata sentita una scossa di magnitudo 2.9.
Come spiega il direttore dell’Osservatorio Nazionale Terremoti dell’Ingv, Salvatore Stramondo, stando a quanto spiegato dal sito Fanpage.it, pare che il sisma sia stato molto più violento di quello che ci fu ad Amatrice sei anni fa.
Il direttore afferma che le scosse non hanno provocato delle oscillazioni eccessive al livello del mare.
Nonostante ciò, l’area in cui si è verificato il fenomeno sismico la scorsa notte risulta essere una “di quelle a più alto rischio sismico note”.
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