È salito a 6 il numero delle vittime per il nuovo terremoto che nella giornata di ieri pomeriggio, 20 febbraio 2023, ha colpito nuovamente la Turchia. Il bilancio dei feriti è a 294.
Sono invece 5 i morti registrati fino ad ora in Siria, quattro di loro sono stati uccisi dalla calca che si è creata a causa del panico in strada. La nuova scossa si è avvertita anche a Cipro, in Libano e a Israele.
Nel pomeriggio di ieri, 20 febbraio 2023, sono state registrate altre due potenti scosse di terremoto tra il sud della Turchia e il nord della Siria. La prima scossa di terremoto che è stata registrata aveva un magnitudo di 6.3 mentre la seconda un magnitudo di 5.8.
Secondo quanto riportato dalla protezione civile della Turchia Afad, l’epicentro del sisma si è verificato nell’area di Defne che si trova in provincia di Hatay, una delle zone maggiormente colpite dal sisma del 06 febbraio 2023 che ha causato uno dei disastri più tragici nella storia mondiale.
L’epicentro della prima scossa si sarebbe registrato a 10 chilometri ed è stata avvertita su un territorio molto vasto, si conta oltre 400 chilometri andando a coinvolgere non solo la Turchia e la Siria ma anche altre zone tra cui il Libano, Israele e Cipro. Questi sono i dati riportati da Euro Mediterranean Seismological Center, EMSC.
Il sismologo Alessandro Amato, dell’Ingv, ha rilasciato un’intervista all’Ansa dichiarando che dai dati in possesso al momento la scossa avvertita ieri pomeriggio ha interessato diverse faglie che si trovano nella parte meridionale della struttura che già si era attivata lo scorso 06 febbraio 2023.
Questa zona non solo si trova vicino alla costa turca ma va anche a coinvolgere l’Arco di Cipro, il Mar Mediterraneo orientale, l’isola di Cipro e va poi a toccare tutto il confine tra Siria e Turchia.
La scossa ha causato subito tantissima paura tra la popolazione scatenando il panico soprattutto nelle località vicine all’epicentro. Nelle città si sono alzate nuvole di polvere a causa dei crolli e si sono registrati subito diversi feriti.
In diverse città della Siria a causa di queste nuove scosse di terremoto sono state ritrovate cinque persone morte, a riportare questa notizia sono stati i media internazionali. Quattro di queste persone sarebbero morte a causa della calca che si è formata per il panico che ha colpito le città di Tartus e Aleppo.
Un’altra donna è invece morta nella città di Latakia. Sono numerosi invece i feriti che si sono registrati, circa 500, a seguito delle fughe precipitose o per essersi buttati dai balconi per paura del crollo degli edifici.
Diversa la situazione in Turchia dove l’ospedale governativo presente nella città di Iskenderun ha dovuto effettuare un’evacuazione di emergenza di tutti i pazienti. Sono sei invece le vittime che fino ad ora sono state registrate e 294 i feriti, 18 di loro sono in condizioni gravi a riportarlo Fahrettin Koca, il Ministro della Sanità.
A rendere noto questi dati è stata la tv di stato Trt. Sono ancora in corso però le operazioni di soccorso per poter salvare le persone che ancora si trovano sotto le macere di alcuni edifici che sono crollati.
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