Continua ancora a salire il bilancio delle vittime del terremoto di magnitudo 7.8 in Turchia. Le persone decedute sarebbero 2300. Il governo turco, invece, secondo le prime indiscrezioni ha comunicato il crollo di circa 2824 edifici. Il sisma ha colpito anche il nord della Siria dove al momento si registrano 810 vittime.
Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che il terremoto della notte scorsa è stato il più grande disastro registrato nel Paese dal 1939. Al momento vi sono state 100 scosse di assestamento.
L’aggiornamento del terremoto in Turchia
La prima scossa di terremoto si è verificata alle 4:17 del mattino (le 2:17 ora italiana) e ha avuto il suo epicentro nei pressi di Gaziantep, città del sud est della Turchia a una settantina di chilometri dal confine siriano.
In queste ore, purtroppo, il bilancio delle vittime è continuato a salire, registrando al momento oltre 2300 morti. Durante il corso della mattinata si sono assistite a diverse scosse di assestamento. Oltre ai deceduti si registrano migliaia di feriti. Numeri che, purtroppo, potrebbero continuare a salire.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, tra i dispersi ci sarebbe il calciatore ghanese Christian Atsu, ex stella del Chelsea e del Newcastle United, bloccato sotto le macerie dopo le scosse di terremoto.
Il ministro degli affari esteri, Antonio Tajani, ha invece riferito che i 21 italiani residenti nella zona dove è stata riferita la scossa più forte sono stati contattati e stanno bene.
Le dichiarazioni di Papa Francesco e la squadra di aiuti Made in italy
Tanti sono stati in queste ore a dimostrare con parole affetto e vicinanza alla Turchia dopo aver appreso del terribile terremoto avvenuto alle 4.17 del mattino ore locali.
“Sono rimasto profondamente addolorato per l’ingente perdita di vite”.
Queste sono state le parole di Papa Bergoglio il quale ha espresso la sua vicinanza spirituale e al tempo stesso ha scritto parole di incoraggiamento nei confronti dei soccorritori.
Nel frattempo alle ore 14.15, dall’Italia è partita la squadra di aiuti della protezione civile e a breve anche quella operativa di soccorso. A confermalo, Antonio Tajani, ministro degli affari esteri, il quale ha spiegato che la Turchia ha accettato l’aiuto del team di ricerca e soccorso italiano dei vigili del fuoco.
“L’italia ha subito pronto un modulo per ricerca e soccorso in ambito urbano con 50 operatori dei vigili del fuoco e 12 tonnellate di attrezzature. Abbiamo già pronte le risorse e squadre dedicate per la ricerca in contesti urbani drammatici come quelli che si sono verificati”.
Queste le dichiarazioni di Piantedosi, ministro dell’Interno, spiegando che l’Italia è pronta a dare aiuto e sostegno al popolo turco.