Uno sfollato è tornato nella sua casa in provincia di Macerata resa inagibile dal terremoto e si è impiccato. Franco Marzoli, pensionato di 79 anni, possiamo considerarla come un’altra vittima del terremoto che il 24 agosto del 2016 ha devastato il Centro Italia.
L’uomo amava troppo la sua casa. L’aveva costruita tanti anni prima con le sue mani, a Colmurano.
Le terribili scosse che hanno raso al suolo diversi posti del Centro Italia l’avevano resa però inagibile.
Non potendo rimanerci, Marzoli è diventato uno dei tanti sfollati del terremoto.
Ma non ne poteva più. Per lui vivere fuori da casa sua era una sofferenza troppo grande e così ci è tornato, ma per impiccarsi.
A trovare il suo corpo, impiccato a un albero in giardino, è stata la figlia.
La donna si è sfogata così al quotidiano locale Cronache Maceratesi: «Non diceva niente, si teneva tutto dentro. Diceva solo che voleva andare a morire a casa sua, ma sono cose che dicono in tanti. Lui sperava di tornare nella sua casa, ma non c’era possibilità. Vedeva che il tempo passava, che la sua casa era in categoria E, da demolire, e che ci sarebbero voluti ancora anni prima di tornare. Accumula oggi, accumula domani ed è successa questa cosa».