Una scossa di terremoto di magnitudo 7.4, poi confermata di 7.5 dall’istituto Geonet, ha scosso la Nuova Zelanda, a circa 92 km da Christcurch, la località devastata dal sisma del 2013 che causò la morte di 185 persone. A seguito del sisma è scattato anche l’allerta tsunami, con l’ordine di evacuazione per tutta la popolazione, invitata a trasferirsi nelle zone più alte: evacuato il centro di Wellington. Un’onda di 2 metri si è già abbattuta sulla costa est dell’Isola del Sud. Al momento non si hanno dato notizie di vittime o danni. La scossa si è verificata alle 23.02 ora locale, le 12.02 italiane, con ipocentro a 23 chilometri di profondità a 53 chilometri nordest di Amberley e 93 a nord di Christchurch. Il Centro per le allerte tsunami del Pacifico ha emesso una nota in cui si “raccomandano misure per proteggere i beni e la vita”, mentre il ministero della Difesa civile neozelandese ha chiesto agli abitanti della costa dell’Isola del Sud di spostarsi “verso zone elevate e il più possibile lontano dalla costa”.
UPDATE: USGS upgrades #NewZealand quake to 7.8 magnitude, tsunami warning in effect https://t.co/2BbXW8WOrN pic.twitter.com/bZ5bFZAEA2
— RT (@RT_com) 13 novembre 2016
Arrivano le prime immagini del sisma, raccolte e pubblicate dal New Zeland Herald: tanta paura e danni ma nessuna vittima. La scossa è stata definita “severa”: secondo le autorità l’attività tsunami rilevata sinora “potrebbe non essere la più significativa e le onde continueranno per varie ore”.
Photos have emerged of the damage from this mornings earthquakes that have struck New Zealand #eqnz https://t.co/QYGsNyBSQx pic.twitter.com/pNFP6c89lw
— nzherald (@nzherald) 13 novembre 2016