Terremoto%3A+segnali+premonitori+arrivano+dall%26%238217%3Barsenico+e+ferro+nelle+sorgenti
nanopressit
/articolo/terremoto-segnali-premonitori-arrivano-dall-arsenico-e-ferro-nelle-sorgenti/93394/amp/
Categories: Cronaca

Terremoto: segnali premonitori arrivano dall’arsenico e ferro nelle sorgenti

[didascalia fornitore=”altro”]PIXABAY[/didascalia]

Negli ultimi due anni il terremoto ha colpito pesantemente il nostro Paese, le scosse nel Centro Italia, dal sisma del 2016 ancora non si sono del tutto placate. Oggi arrivano interessanti novità: nonostante rimanga ancora saldo il concetto che i terremoti possano essere prevedibili esclusivamente sul piano statistico e non su quello scientifico, i ricercatori ritengono che la presenza di arsenico e ferro nelle sorgenti ci ‘avvisino’ dell’arrivo di un terremoto.

I ricercatori, da sempre estremamente cauti nel parlare di ‘precursori sismici’, questa volta sostengono di aver individuato indizi concreti. Repubblica ha riportato alcuni stralci di ciò che hanno scritto su Nature Scientific Reports gli autori della Sapienza di Roma, del Cnr e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: ‘Quella dei precursori è una frontiera ancora lontana. Ma noi speriamo di aver fatto dei passi avanti per raggiungerla. La terra, prima di un terremoto, potrebbe mandarci dei segnali’, ha spiegato Andrea Billi dell’Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Cnr: ‘È possibile che nelle falde vicine alla superficie penetrino acque profonde, modificandone la composizione chimica. Un collega mi ha raccontato di aver comprato dell’acqua minerale dopo la scossa di Van nel 2011. Era stata imbottigliata prima del sisma e conteneva valori anomali.

Marco Petitta, idrogeologo alla Sapienza, ha spiegato: ‘Dopo L’Aquila nel 2009 la circolazione idrica sotterranea variò. Dopo l’Irpinia, nel 1980, ci fu un aumento della portata delle sorgenti’.

L’acqua è cambiata anche ad Amatrice prima del terribile terremoto del 2016: da marzo-aprile 2016 (la prima scossa risale al 24 agosto), 7 sorgenti e un pozzo tra Sulmona e Popoli, a circa 70-100 km dall’epicentro, hanno registrato un forte incremento delle quantità di ferro, vanadio e arsenico. La loro concentrazione è aumentata fino a 20 volte, l’acidità si è leggermente alzata, così come la presenza di anidride carbonica. Le alterazioni della composizione dell’acqua si sono protratte anche in seguito alla prima forte scossa di terremoto. Il livello delle falde acquifere è cresciuto di alcune decine di centimetri ed è comparso tra gli elementi presenti nell’acqua anche il cromo. Oggi, a distanza di oltre un anno, i valori sono rientrati nella norma.

Beatrice Elerdini

Beatrice Elerdini è stata una collaboratrice di Nanopress dal 2014 al 2019, occupandosi di cronaca e attualità. Degli stessi argomenti ha scritto su Pourfemme dal 2018 al 2019.

Recent Posts

Blitz a ‘Mappatella beach’, 5 denunce e ombrelloni sequestrati

Nel corso dell'operazione, sono stati sequestrati 20 ombrelloni da mare, 30 sedie sdraio, oltre al…

22 ore ago

Ponte Morandi, 6 anni fa la tragedia che costò la vita a 43 persone

La città di Genova si prepara alla commemorazione delle 43 vittime del crollo del Ponte…

1 giorno ago

Febbre Dengue, un caso a Pistoia: scatta la disinfestazione urgente

I trattamenti inizieranno alle 18 di oggi, martedì 13 agosto, e coinvolgeranno alcune vie e…

2 giorni ago

Botte e percosse a un bambino di due anni: arrestati la mamma e il compagno di lei

L'indagine è scattata dopo una segnalazione dei medici del Pronto soccorso pediatrico dell'ospedale Ponte San…

2 giorni ago

Bimba di due anni muore investita nel parcheggio dell’ospedale: stava chiedendo l’elemosina con la mamma

La piccola è deceduta all'ospedale Regina Margherita di Torino, dove era stata trasferita in gravissime…

2 giorni ago

Rapina in spiaggia a Torre Lago, ferite due persone: una è in gravi condizioni

Sul posto è intervenuta la polizia municipale, allertata da altri gitanti. Un 60enne e un…

2 giorni ago