Peggiora di ora in ora la situazione vittime dopo il terremoto avvenuto lo scorso 6 febbraio in Turchia e Siria. Davanti a tanto dolore e a tanta distruzione, gli Stati Uniti hanno deciso di compiere un passo decisivo.
Un allentamento temporaneo di alcune sanzioni nei confronti del Governo di Damasco, per dare maggior spazio agli aiuti umanitari. Vediamo di cosa si tratta.
Una situazione che sembra davvero una catastrofe. Vittime che aumentano di ora in ora, ma anche la luce della speranza che non si spegne e che dà ai soccorritori la possibilità di trovare, dopo quasi 100 ore dalla prima scossa, ancora persone in vita.
Le vittime stimate del terremoto fra Turchia e Siria, avutosi lo scorso 6 febbraio alle prime luci dell’alba, è di circa 22mila morti. Ma, come dicevamo, è un bilancio che si aggrava di ora in ora, di giorno in giorno. Tutti i Paesi del mondo si sono mobilitati per mandare uomini ed aiuti umanitari, per riuscire a salvare quante più vite possibili e permettere ai due Paesi di ripartire.
Ma, a fare la differenza, c’è un gesto che gli Stati Uniti hanno compiuto in segno di solidarietà proprio verso il Governo siriano: quello di allentare, verso di loro, alcune sanzioni economiche che erano state imposte. Sanzioni che si erano incarnate nel contesto del Governo guidato da Bashar al Assad.
In una nota diffusa, il dipartimento del Tesoro di Washington ha stabilito una “licenza generale per autorizzare gli sforzi di soccorso in caso di terremoto in modo che coloro che forniscono assistenza possano concentrarsi su ciò di cui c’è più bisogno: salvare vite e ricostruire”. In pratica, allentare alcune sanzioni imposte per permettere al Governo locale di sfruttare gli aiuti e salvare quante più vite umane possibili.
Si tratta di sanzioni che gli Stati Uniti avevano imposto al Governo siriano: sanzioni di carattere economico, finanziario e commerciale che sono state rafforzate a partire dal 2020. La decisione del Governo americano è stata presa affinchè, proprio queste sanzioni non ostacolino il salvataggio di altre vite umane dopo il sisma.
Anzi: proprio il Governo a guida Biden ha preso l’impegno di inviare 85 milioni di dollari in aiuti umanitari destinati alle aree disastrate in Siria. Le sanzioni saranno sospese in via temporanea, fanno sapere dal Governo USA, fino al prossimo mese di luglio, in particolare per quel che riguarda le transazioni economiche verso le aree governative, a solo esclusivo uso umanitario, in concomitanza dell’emergenza terremoto e post terremoto.
Intanto, come dicevamo, si aggrava sì, di ora in ora, la situazione ed il numero delle vittime del forte sisma, ma c’è anche quella luce in fondo al tunnel che non si è spenta. Dopo il salvataggio di una madre e due figli dalle macerie della loro casa dopo 72 ore, un altro ragazzo è stato salvata dopo ben 94 ore sotto le macerie. Il ragazzo ha raccontato ai suoi soccorritori di essere stato costretto a bere la propria urina per placare la sete.
Una vita salvata in un mare di distruzione.
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