Terrorismo, arrestato migrante del Gambia, ‘dovevo lanciarmi con auto sulla folla’

Terrorismo:gambiano,dovevo lanciarmi con auto su folla

Terrorismo internazionale di matrice islamica. Questo il reato ipotizzato contro un migrante del Gambia, il 21enne Alagie Touray, arrestato a Napoli nel corso di un’operazione antiterrorismo condotta da polizia e carabinieri. L’indagine della procura di Napoli, che ha portato al fermo del sospettato, è partita da una segnalazione dell’intelligence spagnola. Touray è stato catturato venerdì scorso, giorno della preghiera islamica, all’uscita della moschea di Licola in provincia di Napoli. Touray avrebbe ammesso di aver ricevuto la richiesta di “lanciarsi con un’auto sulla folla”, ma di non aver accettato di compiere l’attacco.

La polizia ha già smentito la pianificazione di un attentato. E’ stato però ritrovato un video nel quale Touray giurava fedeltà ad Al Baghdadi: “Giuro di prestare fedeltà al Califfo dei musulmani Abu Bakr Al Quaraishi Al Baghdadi, nei momenti difficili e facili, nel mese di Rajab giorno 2 e Allah è testimone di quello che dico“.

Terrorismo:gambiano,dovevo lanciarmi con auto su folla

[didascalia fornitore=”ansa”]Il capo della polizia Franco Gabrielli nel corso della conferenza stampa tenuta alla Procura di Napoli per l’ arresto di un cittadino del Gambia accusato do terrorismo[/didascalia]

Al momento Touray è accusato di aver partecipato a una associazione terroristica denominata ‘Islamic State’ o ‘Daesh. Nel corso degli interrogatori svolti dopo l’arresto, il migrante del Gambia ha ammesso di aver curato personalmente la registrazione della clip del giuramento e ha detto di aver ricevuto via Telegram la richiesta “di lanciare un’autovettura contro la folla”. Le dichiarazioni sono apparse a tratti contraddittorie e confuse pur sottolineando di non aver mai avuto intenzione reale di dare seguito al progetto di attacco. Ha anche dichiarato di aver girato il video del giuramento “per gioco”. Video che ha poi cancellato dal suo telefonino, recuperato dagli esperti informatici.
Touray era sbarcato a Messina, partito dalla Libia, con altre centinaia di migranti il 22 marzo 2017 e da un anno risiedeva a Pozzuoli. Era titolare di un foglio di soggiorno provvisorio, in attesa che venisse esaminata la sua richiesta di asilo politico.

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