Tra i principali obiettivi del terrorismo, sicuramente quello di colpire l’economia e il turismo, soprattutto in quei paesi medio orientali che negli anni hanno compiuto maggiori progressi. Turchia, Tunisia, Egitto, tutte mete che stanno subendo una battuta d’arresto dal punto di vista turistico perché, la paura per il rischio di attentati, influenza enormemente le scelte dei viaggiatori. Vittime del terrore anche gli italiani, uno su quattro, secondo la Coldiretti si fa condizionare dalla paura nella scelta della meta turistica da raggiungere.
I recenti fatti di Parigi e Nizza hanno dato però una grande batosta anche alla Francia, in difficoltà sul piano del turismo internazionale. Secondo quanto rilevato dalla Coldiretti nella presentazione dell’analisi sulle ‘Vacanze Made in Italy’ c’è una forte tendenza da parte dei turisti a scegluere l’Italia come Paese più sicuro rispetto agli altri su cui si fa particolarmente sentire l’ombra del terrorismo. Con gli arrivi che aumentano dell’1,8% tra maggio e ottobre.
Il dato del rapporto della Coldiretti che sorprende di più è relativo al fatto che il timore degli attentati influenza soprattutto i più giovani tra i 18 e i 24 anni da sottolineare però che tra loro è più alta la tendenza alla scelta di mete all’estero.
La questione della sicurezza – precisa la Coldiretti – è uno dei fattori che influenza la destinazione della vacanza, ma insieme alla storia e alla cultura il vero valore aggiunto del soggiorno in Italia è diventato il cibo. Più di sei stranieri su dieci (62%) durante le vacanze nel territorio nazionale fanno shopping di cibo che batte nettamente negli acquisti i tradizionali souvenir (50%), l’abbigliamento (48%) e l’artigianato (25%).