[didascalia fornitore=”ansa”]Controlli anti terrorismo a Roma[/didascalia]
Gli Stati Uniti lanciano un’allerta terrorismo per l’Europa a Natale. È quanto si legge nel “Travel Alert”, pubblicato dal Dipartimento di Stato americano e valido fino al prossimo 31 gennaio, in cui si parla di un “rafforzato rischio di attacchi terroristici in tutta Europa, in particolare durante il periodo delle festività natalizie”. In particolare, i cittadini statunitensi vengono esortati a esercitare la massima cautela, ricordando che eventuali attacchi terroristici “continuano a concentrarsi contro siti turistici, hub dei trasporti, mercati e centri commerciali”. Già lo scorso anno, dagli USA era stato diramato un allarme terrorismo per il Vecchio Continente proprio in vista del periodo natalizio: nell’avviso odierno, si ricordano gli attacchi “avvenuti al mercatino di Natale a Berlino a dicembre e quello nella notte di Capodanno in una discoteca di Istanbul“.
L’allerta terrorismo per l’Europa sotto Natale viene confermata anche per le prossime festività: nella nota, il Dipartimento di Stato USA sottolinea come “i recenti, ampiamente riportati, fatti in Francia, Russia, Svezia, Gran Bretagna, Spagna e Finlandia”, citando gli ultimi attentati terroristici di matrice islamica su suolo europeo, dimostrerebbero che “lo Stato Islamico, al Qaeda ed i loro affiliati hanno la capacità di pianificare e portare a termine attacchi terroristici in Europa”.
Per questo, si chiede ai cittadini americani che intendono recarsi nel Vecchio Continente durante le vacanze di Natale o che risiedono in Europa, la massima cautela nel frequentare luoghi a rischio come alberghi, discoteche, ristoranti, luoghi di culto e monumenti di richiamo, oltre ai cosiddetti “soft target che rimangono i principali obiettivi di possibili attacchi”.
Non sono bastati gli sforzi europei nel contrasto al terrorismo di matrice islamica. Gli Stati Uniti, prosegue la nota, ritengono alta la “possibilità che simpatizzanti terroristi o estremisti auto radicalizzati possano condurre attacchi con poco e nessun preavviso”, utilizzando diverse metodologie compreso l’uso di “pistole, esplosivi, veicoli usati per travolgere le vittime, e armi da taglio”, difficili da individuare.