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E’ stato arrestato a Bellizzi, in provincia di Salerno Djamal Eddine Ouali, 40enne nato a Obejaia (Algeria), destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dal Belgio con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare e data la sua presenza in un’organizzazione criminale che produceva documenti falsi. Dopo l’arresto l’uomo, che parla solo francese e viveva nel salernitano insieme alla moglie, è stato portato nel carcere di Fuorni.
Le indagini sono state condotte dal Servizio centrale antiterrorismo, dal Servizio di polizia scientifica e dalla Digos di Roma e Salerno. L’uomo era ricercato in Belgio perché implicato in una rete criminale che produceva documenti falsi su larga scala.
In particolare, nel mandato di arresto, diffuso in campo internazionale dalle autorità belghe il 6 gennaio 2016, viene precisato che il nominativo di Ouali era emerso durante alcune perquisizioni effettuate nell’ottobre 2015 a Saint-Gilles, un sobborgo di Bruxelles, durante le quali vennero sequestrate circa mille immagini digitalizzate riferibili a falsi documenti d’identità.
Le analisi del materiale allora acquisito nelle perquisizioni evidenziò – oltre al collegamento di Ouali con il gruppo di falsari indagato – anche la presenza delle foto e degli alias utilizzati da 3 terroristi appartenenti al gruppo che aveva progettato e realizzato le stragi di Parigi dello scorso 13 novembre 2015.
In questa sorta di ‘mercato all’ingrosso’ del falso c’erano i nomi e le foto di:
Kayal Soufiane, nato il 28 08 1988 alias di Najim Laachroui, uno degli attentatori che si è fatto esplodere il 22 marzo scorso all’aeroporto di Zaventem.
Bouzid Samir, nato l’8 07 1977, alias utilizzato da Belkaid Mohamed, rimasto ucciso durante l’irruzione del 15 marzo scorso nell’appartamento di Forest (Bruxelles) in rue de Dries 60, dove si nascondeva Salah Abdeslam.
Baghli Yassine, nato il 29 09 1989, alias utilizzato dallo stesso Abdeslam.
Le indagni partite da una richiesta di soggiornoAd avviare gli accertamenti sull’uomo tramite il Servizio Interpol è stata la Questura di Salerno durante gli approfondimenti sulla richiesta di permesso di soggiorno presentata dall’algerino. Da allora è iniziata una meticolosa attività di ricerca sul territorio della provincia di Salerno – sviluppata dalla Digos con il concorso di personale specializzato del Servizio Centrale Antiterrorismo inviato da Roma e con l’ausilio tecnico del Servizio di Polizia Scientifica – che ha portato all’arresto del ricercato, individuato in strada nel comune di Bellizzi. Proseguono le attività volte ad accertare i motivi della presenza del soggetto in Italia mentre al termine delle formalità di rito Ouali verrà posto a disposizione della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Salerno per le procedure relative all’estradizione. Dell’arresto è stato dato immediato avviso alle Autorità di Sicurezza del Belgio.
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