I programmi dei singoli partiti e le alleanze si stanno, piano piano, definendo in vista delle prossime elezioni politiche del 25 settembre. Le alleanze si stanno combinando anche in possibilità della creazione del Terzo Polo.
Non più solo Centrodestra o centrosinistra, ma anche una terza coalizione che potrebbe crearsi a breve.
Dopo lo strappo ufficiale fra Enrico Letta e Carlo Calenda (quest’ultimo non più in alleanza con il centrosinistra), la partita alleanze è ancora del tutto aperta. Sia a destra che a sinistra, si cercano nuovi alleati, una sorta di “nuove fonti di voto”, nuovi bacini di elettori che possano, comunque abbracciare un programma ed un fronte elettorale comune.
Ma la cosa non sembra così facile e semplice. Ma non è soltanto l’Italia e la sua situazione politica a preoccupare. Lo sono, anche, alcune dichiarazioni fatte da Giorgia Meloni, leader di “Fratelli d’Italia” e possibile futura leader del centrodestra (nel caso, quest’ultimo, vinca le elezioni). L’Europa, infatti, temerebbe un’uscita dell’Italia dall’euro se la stessa Meloni vincesse le elezioni.
Ma è lei a rassicurare la loro, comunque, linea democratica e, nel caso di vittoria, una permanenza costante dell’Italia nell’euro. Botta e risposta, dall’altro lato, da parte di Enrico Letta del PD, il quale dichiara che il leader di riferimento della Meloni è Orban, primo ministro dell’Ungheria.
Dall’altro lato, qualcos’altro si muove nel centrodestra. Berlusconi dichiara di volersi candidare al Senato e lo fa in modo ufficiale.
Ma le acque iniziano a muoversi anche per la creazione di un Terzo Polo, dove i principali contendenti sono Matteo Renzi, con il suo “Italia Viva” e Carlo Calenda, appena fuoriuscito dall’accordo e dall’alleanza con Letta, il centrosinistra ed il PD.
Renzi, dal canto suo, lascia comunque la porta aperta a Calenda e non solo, dichiarando apertamente di voler incontrare il leader di Azione e capire quali prospettive ci siano per una possibile nuova alleanza. “Capire qual è la prospettiva” – ha dichiarato Renzi, anche in prossimità, nel caso di creazione proprio del Terzo Polo, di chi fra i rappresentanti dei partiti che lo costituiranno, possa essere il futuro Leader guida.
Dal canto suo, Letta inizia già anche con il toto candidature, iniziando con Cottarelli. L’economista, infatti, si presenta con il partito di Emma Bonino, “+Europa”.
Tutti si stanno chiedendo, però, cosa stia facendo, dall’altro lato, il Movimento 5stelle. C’è chi vuole Giuseppe Conte come unico leader, chi dichiara Beppe Grillo come una sorta di padre padrone o chi, aspetta ancora, la possibilità di candidatura da parte di Alessandro Di Battista.
Tanti sono ancora i nodi da sciogliere, ed il tempo che resta è davvero poco.
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