Arriva la nuova tessera sanitaria e ci sono già molte polemiche intorno ad essa perchè alcune modifiche non sono piaciute agli utenti. Resta il fatto che sarebbe meglio non buttare quella vecchia, proprio per non rischiare qualcosa di inimmaginabile.
Impossibile fare a meno della Tessera Sanitaria, un documento anagrafico di elevata importanza che contiene tutti i dati di ogni singolo cittadino italiano. La nuova in arrivo sta già dividendo le opinioni delle persone, considerando che alcuni fattori contenuti non siano assolutamente in linea con quelli della precedente. Come anticipato, buttarla potrebbe dar vita ad un effetto domino poco piacevole.
Tessera sanitaria, dal cartaceo al chip
La tessera sanitaria è un documento personale che si tiene insieme alla carta di identità e la patente. Al suo interno vengono riportati i dati anagrafici e il codice fiscale, rilasciandola a tutte le persone che possono usufruire delle prestazioni e dei servizi del Sistema Sanitario Nazionale.
Una volta era, la tessera era in carta e di colore adeguandosi poi con l’andare degli anni per essere sostituita da una card rigida. Nel 2011 è stata effettuata una modifica ulteriore ed è stata dotata di microchip diventando una tessera sanitaria a tutti gli effetti.
Un sistema innovativo che permette ad ogni singolo cittadino di poter usufruire dei servizi online, comprendendo anche quelli che fanno parte della Pubblica Amministrazione. Ovviamente ha una data di scadenza e dura 6 anni.
Nuova tessera sanitaria, che cosa cambia? Ecco perché non buttare la vecchia
Dopo sei anni scade e viene sostituita e poco prima viene automaticamente generata e inviata all’indirizzo di residenza. Sulle nuova tessera ci sono delle novità che non sono state prese in maniera positiva, una di queste poi non è stata presa in maniera positiva da tutti gli utenti ed è al centro di numerose polemiche.
Che cosa è successo? Tutte le persone che hanno ricevuto la nuova tessera sanitaria – o che la riceveranno a breve – noteranno l’assenza del microchip che è fondamentale per attivare tutti i servizi. Una mancanza che ha fatto sbottare gli italiani, perché senza il microchip tutti dovranno rinunciare ai servizi che sino ad oggi erano comodamente a disposizione. È un passo indietro? Il Ministero dell’Economia e delle Finanze fornisce alcuni dettagli sulla questione.
Per capire bene bisogna pensare alla guerra in Ucraina e alle tensioni che riguardano Cina – Taiwan e Stati Uniti. In pochi sanno che Pechino ha imposto un embargo a Taiwan per la produzione delle materie prima, con una percentuale del 92%. Taiwan è una delle maggiori produttrici mondiali di semiconduttori: ecco che senza di questi non si possono avere chip e altri componenti importanti.
Al momento sembra che sia stata una soluzione, infatti sino a Dicembre 2023 si userà la vecchia tessera sanitaria dotata di Chip per accedere ai vari servizi. Questo vuol dire che la vecchia tessera non dovrà essere eliminata, ma portata sempre dietro perché documento ufficiale sino a nuovo ordine.