Sono state rese note le date del test di medicina per il prossimo anno accademico. Le prove saranno online e si potranno ripetere più volte per consentire alla futura matricola di utilizzare il punteggio migliore. Altra novità del 2023 è che per la prima volta il test sarà aperto anche agli studenti del quarto anno.
In una nota diramata dal ministero dell’Istruzione, fanno sapere, che dal 2024, le due sessioni di prova saranno anticipate a febbraio e ad aprile.
Detto, fatto. Tempo fa lo aveva anticipato l’ex ministra all’Istruzione, Maria Cristina Messa, adesso che mancano poco più di 4 mesi arrivano maggiori dettagli sulle nuove prove per accedere alla facoltà di medicina.
Non una ma ben due sessioni di esame, non più una sola data esclusiva ma ben quattro giornate di prove tra aprile e luglio del prossimo anno, quasi alle porte. Sono state rese note finalmente le date per i test di medicina: 13 e 22 aprile, 15 e 25 luglio del 2023.
Inoltre, altra novità introdotta, è che gli studenti potranno partecipare a più prove in maniera tale da accaparrarsi il punteggio migliore, ritentando nuovamente la sorte, oppure per coloro i quali erano impossibilitati a partecipare alle sessioni di primavera.
Infine, dal 2023 potranno accedere ai test non solo i maturandi ma anche gli studenti del quarto anno.
Sono state pubblicate le date dei prossimi test per accedere alla facoltà di medicina: 2 sessioni e 4 date, una novità che ha messo da parte il concorso con data unica nel mese di settembre.
Dalle prime indiscrezioni la prova sarà meno difficoltosa rispetto a quella degli anni precedenti: sono state apportate delle modifiche sia al numero delle domande che al tempo di svolgimento della verifica; 50 quesiti anziché 60 in 90 minuti piuttosto che 100.
La modalità utilizzata sarà di tipo Tolc, si tratta di un test individuale tramite piattaforma online, nella sede più vicina a casa, indipendentemente da quella di immatricolazione, composto da quesiti selezionati in maniera casuale dal database; un sistema già adottato da molte università e che dal 2023 anche la facoltà di medicina si appresta a utilizzare.
“In questo modo si eviterà a chi viene respinto una prima volta di dover attendere un anno prima di riprovare il test, spesso iscrivendosi nel frattempo a una facoltà «affine» a Medicina”.
Queste le parole diramate dal ministero dell’istruzione per spiegare le nuove modalità del test, per aiutare il più possibile gli studenti a intraprendere i propri studi affini alle loro capacità e senza che una loro scelta debba essere considerata un ripiego.
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