Tra qualche giorno arrivano gli accrediti dei prestiti erogati dall’Inps ai lavoratori statali non più in servizio che hanno chiesto l’anticipo del Tfs e Tfr a tasso agevolato.
L’Inps ha aperto la procedura a febbraio ed i tempi di lavorazione delle istanze richiedono in media all’incirca un semestre. Chi ha presentato la domanda il secondo mese del corrente anno potrà ricevere l’accredito spettante tra la fine del mese di agosto ed i primissimi giorni del mese di settembre. I prestiti vengono erogati dall’Inps a tutti i lavoratori del pubblico impiego che hanno concluso il proprio servizio. Il tasso d’interesse applicato è pari all’un percento: si tratta di prestiti a tasso agevolato molto più convenienti dei prestiti accesi in banca.
Prestiti Inps a tasso agevolato
I dipendenti del pubblico impiego possono richiedere un prestito all’Inps a tasso agevolato, ma le risorse approntate sono piuttosto limitate. Per questo, in una primissima fase iniziale, si era pensato ad un click day quando ad inizio anno era stata avviata la piattaforma per le richieste di prestito telematiche.
Qual è l’alternativa all’Inps per chi deve chiedere un prestito?
L’alternativa all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è quella di rivolgersi alle banche, ma il costo del finanziamento è quattro volte superiore a quello concesso dall’Inps. A causa dei valori del rendistato, l’anticipo del Tfs e Tfr comporterà il pagamento di oltre 2mila euro di interessi per un prestito di 45mila euro. Gli istituti di credito che concedono l’anticipo agevolato del Tfr e Tfs sommano allo spread il rendistato, pari allo 0,40%.
Prendendo in considerazione il valore del rendistato, da mese di giugno a luglio è cresciuto da 3,8% al 3,9%. Se si somma l’attuale valore del rendistato allo spread, il tasso di interesse applicato dalla banca sull’anticipo sarà pari a 4,3 punti percentuali. Per i prestiti a breve scadenza, che hanno una durata di 12/18 mesi, il rendistato è salito a 3,7%. Basti pensare che a settembre il valore del rendistato generale era pari allo 0,37% e a fine anno era salito allo 0,5%. Lo scorso anno l’indice è salito dallo 0,78% di gennaio al 3,6% di dicembre 2022.
Come chiedere l’anticipo del Tfs?
L’anticipo del Tfs è un finanziamento che permette di ottenere l’intera indennità o una parte di essa senza dover attendere i tempi ordinari. Il lavoratore che voglia richiedere l’anticipo del Tfs deve presentare l’istanza tramite uno dei due servizi online dedicati:
- Richiesta quantificazione TFR per dipendenti pubblici,
- Invio domanda di quantificazione del TFS.
È possibile presentare la domanda anche tramite il Patronato. Una volta compilata la domanda, è necessario indicare l’istituto bancario per l’operazione di prestito e dichiarare di aver avuto accesso all’assegno previdenziale.
Quali sono le tempistiche per la procedura?
Inps, entro 90 giorni dalla ricezione dell’istanza, rilascerà:
- il rigetto della domanda di certificazione,
- la certificazione del diritto al trattamento e il suo ammontare complessivo,
- l’indirizzo PEC al quale indirizzare le comunicazioni.
Una volta ottenuta la certificazione del diritto, il soggetto istante presenterà l’istanza di anticipo del Tfr o del Tfs all’istituto di credito.